martedì 31 maggio 2011

Voti

foto di Massimo Giannantonio
Ecco a cosa sta pensando il Nostro Magnifico Premier
altro che Quirinale!!
Lui ha altri obiettivi!!!!

lunedì 30 maggio 2011

Ci siamo!! E' iniziato il tutti contro tutti!!

La Russa, stamattina in un'intervista a La Stampa,
annusando la sconfitta di Milano, accusava la Lega:
«Mancano i loro voti, non i nostri».

Bossi replica:
«Siamo stati gli unici che in qualche modo sono andati in strada. 
Vabbè che La Russa è da solo e anche se va in strada non lo vede nessuno...»

Salvini snocciola cifre:
"Nel 2006 la Moratti e il Pdl presero 245mila voti e noi della Lega 22mila. 
Oggi il Pdl ha preso 170mila voti e noi 57mila 
quindi qualcuno ha perso 75mila voti 
mentre noi ne abbiamo guadagnati 35mila"

Maroni usa più il politichese:
"E' una vera sberla, 
ma questo non vuol dire che c'è bisogno di un cambio di squadra. 
Quello che c'è da fare è un serio rilancio dell'azione di governo, 
ci vuole un vero colpo di frusta per rispondere concretamente 
ai bisogni dei cittadini. 
Anche Berlusconi concorda sul fatto che serve 
una forte ripresa dell'azione dell'esecutivo".

Arturo Iannaccone, leader di Noi Sud
cerca di spostare peso politico dalla sua parte:
"la sconfitta odierna alle amministrative di Milano e Napoli 
non avrà effetti sulla tenuta del Governo, 
ma è evidente che rappresenta 
un campanello di allarme per il centrodestra di cui 
sarebbe miope non tenerne conto" -aggiungendo-
"il dato elettorale di oggi invita il Premier 
a ripartire con la Lega Nord e il Partito del Sud 
attuando tutti i punti programmatici 
su cui il Governo ha ottenuto la fiducia, 
dalla riforma fiscale all'attuazione del Piano per il Sud, 
sbloccando i 60 miliardi di euro inspiegabilmente 
tenuti fermi nei cassetti del Ministero dell'Economia e delle Regioni"

Sono certo che da qui a qualche giorno
al Nostro Magnifico Premier
sembrerà di stare all' OK CORRAL!!!

Alla prossima

Nino P.

Bondi si dimette da coordinatore Pdl

Sandro Bondi,formalizza le sue dimissioni da coordinatore Pdl.

Ecco le sue parole:

Valutati i risultati elettorali, 
intendo rimettere il mio mandato di coordinatore del PdL 
nelle mani del presidente Berlusconi. 
Ritengo che da questo momento il presidente 
debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà 
ma soprattutto, la assoluta e incondizionata libertà di decisione 
e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito”.

Poveraccio...
si ìmmola nel disperato tentivo di salvare il padrone!!!

Alla prossima
Nino P.

Scommettiamo che non ha perso nessuno???

Scommettiamo che non ha perso nessuno???

Bossi dirà che lui ha fatto quello che doveva fare,
e che la gente si è stancata di Berlusconi che parla solo di giudici.

Berlusconi si inventerà un capro espiatorio mettendolo in croce,
chissà, forse Formigoni o la lega stessa.

Fini e Casini diranno che i loro voti sono stati determinanti e che
basta con gli estremismi, gli Italiani hanno voglia di centro.

Chi ha vinto si sentirà confuso:

Il centro sinistra, da oggi si riscopre un po' meno centro
e un po' più sinistra.

L'Italia dei Valori ha fatto il pieno a Napoli,
così inaspettatamente da spiazzare sia De Magistris che Di Pietro.

Vendola dovrà abbandonare gli indugi e chiedere più spazio
all'interno della coalizione,
magari proponendosi come leader alle prossime politiche.

Ed infine Bersani che dovrà rammendare e cucire.

Di una cosa sono certo,
i veri vincitori di queste amministrative
sono GLI ELETTORI!!!!!

Alla prossima

Nino P.

sabato 28 maggio 2011

Dittatura gerontocratica

Il termine gerontocrazia come troviamo scritto su Wikipedia
"indica un sistema politico in cui il potere è detenuto dagli anziani
Essa si fonda sul grado di influenza ed autorevolezza 
che generalmente viene attribuito agli anziani, 
sul presupposto di una loro maggiore esperienza e di una riconosciuta probità."

E ancora sempre su Wikipedia troviamo scritto:
"Nell'ambito della politica moderna occidentale il termine viene usato, 
con intento polemico, per indicare l'età media molto avanzata degli uomini politici. 
Etichettando un governo democratico come gerontocrazia 
si intende stigmatizzare lo scarso ricambio della classe dirigente 
e la lentezza della carriera politica. 
Di norma si sottointende che entrambi i sintomi 
siano causati da un sistema politico fortemente clientelare."

In Italia esiste una dittatura gerontocratica nei fatti!
Un sistema elettorale come il nostro, in cui la scelta dei candidati
che probabilmente saranno eletti è decisa dai vertici di partito,
implica nel merito un non ricambio della classe dirigente.

Con le conseguenze che stiamo vedendo tutti:

senza l'abolizione delle preferenze, uno Scilipoti qualunque,
ci avrebbe pensato più volte prima di cambiare bandiera.
Senza l'abolizione delle preferenze, probabilmente
molto del servilismo che c'è, non ci sarebbe.
Senza l'abolizione delle preferenze, tanti politici
si sentirebbero più liberi di mandare a fare in culo il capo,
ci sarebbe più confronto e dinamismo.
Senza l'abolizione delle preferenze, forse oggi
vedremmo in parlamento qualche faccia nuova.

Alla prossima
Nino P.

venerdì 27 maggio 2011

Nientedimenoche!!!

Il Nostro Magnifico Premier nell'ultimo G8 non è stato invitato a nessun incontro bilaterale:
della serie "se eravamo in sette faceva uguale" .

Ma,
ecco che lui,
con la caparbietà e lo spirito di intrapendenza che lo contraddistinguono,
riesce a prendere da parte nientedimenoche:
il presidente degli Stati Uniti Barack Hussein Obama II!!
E che fa?
Sicuramente lo metterà al corrente delle problematiche che l'Italia sta attraversando in politica estera,
direte voi.
Naaaa...

Lui...no...
il Nostro Magnifico Premier,
lui va oltre queste quisquiglie!

Lui...
di fronte al Presidente degli Stati Uniti d'America,
si mette a parlare dei giudici di sinistra!!

Ebbene si...
avete capito bene,
della dittatura che i giudici di sinistra stanno attuando in Italia!!!
No!!
Non è uno scherzo!!
E' tutto vero!
Tutto stramaledettamente vero purtroppo!!

Alla prossima

Nino P.

giovedì 26 maggio 2011

Faccia Tosta

"9) LAICITA’ DELLE ISTITUZIONI COME BASE DELLA SOCIETA’ LIBERA E DEL PROGRESSO, COME CONTRASTO EFFICACE ALLA SFIDA DEI FONDAMENTALISMI;
l’obiettivo è affermare un metodo di convivenza rispettoso della diversità di opinione, cultura, etnia e sensibilità etico-religiosa per rendere partecipe la società italiana dell’evolversi del progresso civile.
Libertà religiosa garantita a ciascun cittadino e neutralità dello Stato sulla scelta del culto e del come praticarlo in pubblico nel rispetto delle leggi vigenti; abolizione di qualunque forma di privilegio nei confronti di una specifica confessione e dunque prospettiva abrogazionista del Concordato; individuazione di nuovi nuclei sociali, oltre a quello della famiglia fondata sul matrimonio, che definiscano un ampio spettro di forme di convivenza civile; riconoscimento di una società pluralista, in cui sia pienamente tutelata l’identità religiosa e culturale di ognuno; sostegno alla piena espressione della libertà di coscienza individuale su qualunque tema etico, morale e scientifico; contrastare tutti coloro che usano impropri richiami alla libertà di coscienza al fine di limitare per legge le libertà civili dei cittadini; revisione della legge sulla fecondazione assistita per adeguarla al principio di laicità; difesa della libertà di praticare l’interruzione di gravidanza secondo la legge e legalizzazione delle tecniche e dei ritrovati che lo rendano possibile; intervento legislativo in attuazione del diritto costituzionale di ogni cittadino adulto di disporre un proprio testamento biologico e dei malati terminali di rifiutare ogni accanimento terapeutico."


Questo, per chi non lo sapesse è il punto 9 del programma elettorale del Pdl, alla vigilia delle elezioni del 2008.
Inviterei il presidente del partito ed i suoi iscritti a rileggerlo qualora l'avessero già fatto, o a leggerlo ex novo nell'ipotesi più probabile che l'avessero fatto solo superficialmente.
In modo che, in questi giorni di dibattiti, lasciassero in pace, rom, musulmani e centri sociali.

Ma siccome è evidente che se c'è una cosa di cui non mancano, quella è la faccia tosta, dubito fortemente che cambieranno atteggiamento

Prigionieri di un mondo che non c’è più!!

Un mio vicino è rimasto incastrato negli anni settanta,
ci è finito dentro durante l’adolescenza
e non è riuscito a venirne fuori.
Il suo essere, nonostante il passare dei tempi,
non è cresciuto nel divenire.

I suoi abiti si compongono di:
pantaloni a zampa d’elefante,
dolcevita aderentissimo a tinta unita oppure a rombi,
camice attillate con colletti lunghissimi,
zatteroni di cuoio e legno.
Guida auto di quell’epoca, vecchie Fiat e Lancia,
ed ha una moto inglese che ormai non producono più.
Siamo ormai in un nuovo millennio,
e da quegli anni ne sono trascorsi altri trenta,
ma lui non si è mosso da là.

Mi è venuto in mente questo mio vicino
guardando Lega e Pdl in questi giorni.
Non hanno ancora capito che la gente
ha iniziato a guardarli in modo diverso,
che le sparate ad effetto non funzionano più,
gli inganni di dichiarazioni bomba
hanno smesso di ingannare.
Non hanno ancora capito che la gente
ha bisogno di essere rassicurata sul futuro,
che vuole sentirsi dire:
stiamo lavorando per una rinascita economica e sociale,
e non che l’avversario consegnerà
il paese ai rom, ai drogati ed ai centri sociali.
Non hanno capito che la gente,
non si fa più prendere per il culo!!!

No…
loro sono come quel mio vicino:
prigionieri di un mondo che non c’è più!!

Alla prossima
Nino P.

mercoledì 25 maggio 2011

Le dita nella marmellata


Ieri in una delle più classiche delle dinamiche familiari,
una scaramuccia padre – figlia,
la mia adorata principessa,
ad un fermo rifiuto verso uno dei suoi rari, ma vivi capricci,
con la voce squillante dei quattro anni, mi ha minacciato:
se non mi compri i shokky bandz,
esco di casa e mi trovo un altro papà!
Io inflessibile, mi sono diretto al portone ed aprendolo,
gli ho detto: prego!!
Al mio invito ad uscire, lei si è messa a ridere dicendomi:
papino, scherzavo!!!
Ho sorriso e ci siamo abbracciati.

Poi,
al pc, mentre davo un’occhiata  alle notizie,
mi è caduto l’occhio su una dichiarazione del Nostro Magnifico Premier,
in cui alla domanda del “giornalista” del Tg1 :
“Se il centrodestra perdesse a Milano ci sarebbero conseguenze per il governo?”
Lui risponde così:
"Assolutamente no! Il Pdl rimane il primo partito in Italia,
 il pilastro che regge il governo.
Forse non siamo riusciti a spiegare bene
che la sinistra va dai centri sociali al partito delle manette,
 dai radicali ai cattocomunisti e quindi
non sono in grado di governare Milano
e si dissolveranno al primo inconveniente".

Ora se ben ricordo era stato lui stesso a minacciare
che il voto di Milano sarebbe stato un referendum su di lui!

Adesso senza nessuna vergogna,
come il bambino colto con le mani nella marmellata
o come mia figlia che ancora non sa pesare le parole,
dice che scherzava!!

Questo è l’uomo che da diciassette anni domina
la “scena politica italiana”!!

Un bambino convinto che basta dire:
stavo scherzando!
Magari con un sorriso innocente stampato sulla faccia,
per mettere le cose a posto.

Eccolo il N.M.P…
il Nostro Magnifico premier

Alla prossima
Nino P.

martedì 24 maggio 2011

Gene Wilder-Dottor Frankestein vs Berlusconi

Qualcuno ha presente Frankestein Junior?
La bellissima parodia di Mel Brooks,
ispirata ai racconti di Mary Shelley ed ai film in bianco e nero?
Con un superlativo Gene Wilder nei panni del dottor Frederick Frankestein,
e con Marty Feldman "Igor", improponibile assistente dagli occhi
esageratamente grandi?

Sono certo di si....

In questi giorni di peseudo campagna elettorale,
sentendone di tutti i colori, mi è venuto in mente questo film.
Vedendo l'intervento a reti unificate del magnifico premier,
mi è tornata alla memoria una delle scene simbolo,
quella in cui un ispirato Gene Wilder-Dottor Frankestein
pronuncia la mitica frase:

"Finché dal mezzo di queste tenebre una luce improvvisa mi illuminò, 
una luce così brillante e portentosa eppure così semplice: 
cambiare i poli da positivo a negativo e da negativo a positivo… 
Io solo sono riuscito a scoprire il segreto di infondere la vita, 
macché, anche di più: io, 
proprio io sono divenuto capace di rianimare nuovamente 
la materia inanimata"! ...
SI... PUÒ... FARE!!!

Ecco chi mi ha ricordato il nostro magnifico premier...
mentre i suoi fedelissimi Igor,
rispolverano la parte più malata della vecchia DC,
promettendo di tutto e di più ai cittadini.

Alla prossima
Nino P.

Iron Maiden - The Clansman (Braveheart version)

freedom

lunedì 23 maggio 2011

Nucleare blindato, E poi dicono che il popolo è sovrano!!!

Pur di non far votare la gente,                    
il Governo pone la fiducia sul decreto Omnibus,
che comprende oltre ad una lunga serie di nefandezze,
tra le quali l'aumento delle accise sui carburanti,
anche la moratoria per il nucleare.
L'obiettivo è chiaro, togliere elettori al referendum,
per non far raggiungere il quorum.
Il legittimo impedimento è uno dei problemi,
ma non il solo,
gli interessi economici intorno all'acqua sono enormi,
ed ecco che si cerca anche di depotenziarne il quesito,
proponendo l'istituzione di autorità garanti.


E poi dicono che il popolo è sovrano!!!

Alla prossima...
Nino P.

Le scelte semplici a volte richiedono coraggio


Le scelte semplici a volte richiedono coraggio,
perché al contrario di quello che si può pensare,
le cose semplici non sono sempre le più facili.
Dipende tutto dal contesto: la strada più corta
non continuativamente ci fa arrivare prima,
quella semplice invece, malgrado possa sembrare la più lunga,
alla fine,
ci farà risparmiare tempo.

Tutta questa premessa per dire che questo è il momento
di fare scelte coraggiose.
Il futuro è determinato sempre dalle azioni che nascono oggi.
Abbiamo una classe politica che non vuole
farsi carico del nostro domani,
ogni decisione presa,
è totalmente indirizzata a risultati a breve termine che,
sebbene all’attuazione possa sembrare risolutiva,
in realtà è effimera.

Prendiamo ad esempio la legge Biagi,
se,
in un primo momento ha fatto impennare l’indice di occupazione,
in seguito ha creato un’intera generazione di precari e disoccupati,
che a causa della loro condizione, restano ai margini del mercato,
come in un limbo in attesa che qualcosa cambi.
Oppure la cartolarizzazione,
cioè:
la cessione degli immobili dello Stato e degli Enti Pubblici
 ad una Società Veicolo Speciale (Special Pur pose Vehicle) – SPV,
 dedicata soltanto a questa operazione di cartolarizzazione)
che anticipa ai cedenti il valore degli immobili
ed è autorizzata ad emettere obbligazioni
con cedola e pagamento del capitale a scadenza
garantiti dai flussi generati dalla vendita degli immobili.
Che nonostante nell’immediatezza garantisce
la pronta disponibilità dei flussi finanziari
rivenienti dalla cessione degli immobili,
nel lungo periodo si verranno a perdere le rendite
che sarebbero potute derivare, da una riqualificazione
e da uno sfruttamento del bene ,
che certamente non garantisce l’immediata disponibilità di liquidi,
ma che nel corso degli anni
farà crescere il valore e la rendita in maniera costante.
O ancora, l’utilizzo indiscriminato dell’appalto al ribasso,
che se, all’atto della gara, consente un risparmio notevole,
a fine lavori, grazie a trucchi e trucchetti vari,
farà triplicare o quadruplicare i costi.
Il sistema dei subappalti,
che, oltre a non dare assicurazione di un servizio adeguato,
sono vere e proprie fabbriche dello sfruttamento dei lavoratori,
con conseguenze deleterie in fatto di economia e di sicurezza.
La privatizzazione di servizi che,
da solo l’illusione di risparmio,nella realtà invece,
in aggiunta  a non garantire un servizio efficiente,
sono anche un salasso per le casse dello stato,
che con dipendenti propri, invece avrebbe un risparmio reale.
Gli esempi sono infiniti purtroppo,
potrei continuare addentrandomi in settori
come quelli assicurativi, bancari, immobiliari,
ma,
mi fermo qui.

Il punto è
che se ci arrivo io,un semplice perito elettrotecnico,
che di professione fa il ferroviere, con pretese artistiche insoddisfatte,
perché non ci arriva chi prende le decisioni?
Non credo per incapacità…
credo che si tratti solo di volontà ed interessi!!

Alla prossima

Nino P.






domenica 22 maggio 2011

L'Italia è povera!

L'Italia è povera!
Gli unici che non se ne sono accorti sono i nostri governanti.
Continuano a farci promesse su cose che non solo non interessano a nessuno,
ma che neanche mantengono!
Vorrei sapere a chi può interessare che due ministeri vengono spostati a Milano.
A chi può interessare il processo breve e la riforma delle intercettazioni.
A chi può interessare il legittimo impedimento.
A chi può interessare la superiorità gerarchica delle camere.
A chi può interessare una riforma della costituzione.
A chi può interessare che il presidente del consiglio abbia più poteri.
A chi può interessare ecc. ecc.

A chi può interessare dei 60.387.000 italiani?

La risposta è sempre la stessa:
ad una persona sola!
E quella persona si chiama Silvio Berlusconi!

Agli altri  
60.386.999
non gliene può fregar di meno!

Ma siccome lui è convinto che,
in quanto votato da "ben" tre italiani, che hanno esercitato questo diritto, su dieci,
può dunque interessarsi solo ed esclusivamente dei cavoli suoi.

E intanto la maggioranza del paese, quella vera,
non arriva a fine mese, qualcuno addirittura sfiora la povertà reale.

Ma che importa?
Lui è convinto e sicuro che al popolo la pancia vuota
non crea problemi.
Mentre il destino del magnifico premier
quello si!
Quello sta a cuore a tutti!!!

La pensavano allo stesso modo Mubarak, Gheddafi e Ben Ali!

Alla prossima
Nino P.

venerdì 20 maggio 2011

Eccoci qua! Il capo è tornato!

Eccoci qua!
Il capo è tornato!
Come i suoi amici leader arabi, lo fa monopolizzando le tv.
Nel suo monologo, senza un briciolo di domanda che fosse una,
da parte del sorridente giornalista di fronte...
inveisce contro le bandiere rosse a Milano,
ancora una volta mettendo se stesso al centro di tutto,
lui,
unico e solo
il magnifico leader.

Nino P.

Urlare, accusare, denigrare

E' tutto finito,
lo smorzamento dei toni da parte di Pdl e Lega,
è durato il tempo di un respiro, di un alito di fiato.

Adesso ci risiamo, si è tornati alle urla, alle accuse, alle denigrazioni.
Clandestini, moschee e rom, zingaropoli e Leoncavallo a palazzo Marino,
stanze del buco e fondamentalismi.

Rieccoci!
La vera anima dei due partiti di governo si riduce a questo,
insulti e diffusione del terrore verso il prossimo.

Confronto sui programmi?
Ma sono questi i loro programmi!!
Annunci roboanti e condinti da qualche insulto,
che ben sanno essere inattuabili.

La Lega,
ormai stanno incominciando a capirlo anche molti della base,
non può essere partito di governo,
chi è nato per essere strutturalmente contro, lo sarà per sempre!

Il Pdl,
come i movimenti delle vecchie e nuove dittature
è strutturato intorno alla figura di un capo.
Con lui ne divide le sorti, gloria o disfacmento.
La testa è quella del capo e di lui solo,
il partito sono braccia e gambe.
Se la testa smette di ragionare, per il resto del corpo è la fine!

Ed ecco che dunque tornano a quello che sanno fare meglio:
urlare, accusare, denigrare!
Questo è il loro unico e solo programma politico:
urlare, accusare, denigrare.

Alla prossima
Nino P.

Spero...


Spero…
ti guardo e spero….

Spero…
che la voglia che avrai
di realizzare i tuoi sogni
sia sempre più forte
della voglia che ho io
di vederti realizzare i miei

Spero…
che gli errori miei
non saranno i tuoi,
se ne devi fare…e ne farai
fanne di nuovi,
ma sappi…
che qualunque cosa succeda
io ci sarò!

Spero…
di non deluderti
e che tu
non abbia mai paura
di deludere me

Spero…
che nei nostri litigi
tu possa crescere
ed io con te…

Spero…
che,
qualsiasi siano le tue scelte
tu sia tenace e risoluto
nel portarle avanti
ma non temere mai di cambiare idea
solo gli ignoranti non lo fanno

Spero…
che tu
non abbia mai paura di aver paura…
perché non c’è vergogna
nell’averne…

Spero…
invecchiando
di riuscire a vederti uomo figlio mio!!!Ti voglio bene….

Nino P.

giovedì 19 maggio 2011

Signor Presidente la prego lasci la politica

Signor Presidente
la prego lasci la politica!
No,
non per le accuse che le vengono rivolte;
lei è libero di fare della sua vita ciò che vuole,
ha il potere ed i soldi per poterselo permettere.
No,
non per le accuse di concussione;
è facile immaginare che chi ha soldi e potere possa farlo,
ma non è il suo caso ne sono certo.
No,
non per le sue barzellette di così poco gusto;
il senso dell'umorismo può manifestarsi in molti modi:
può essere macabro, volgare, all'inglese...
anche se non credo che quest'ultimo le appartenga.
No,
non per il fatto che spesso tra i candidati presenti nelle sue liste
figurino persone dal valore politico inesistente;
questa è solo un'opinione che andrebbe dimostrata.
No,
non per il fatto che esiste un conflitto di interessi evidente;
questa è una cosa che politici di "alta" caratura,
nonchè  suoi "avversari",
hanno preferito ignorare in maniera palese.
Chi sono io per evidenziarla?
No,
non per i sospetti che la sua politica estera sia incentrata su interessi privati.
No,
non perchè all'Aquila la gente vive ancora nei prefabbricati.
No,
non per le sue continue gaffe;
fanno folclore, a parte l'immagine poco edificante che ne viene fuori.
No,
non per tutto questo e per tanto altro che non sto qui ad elencare.
No!
Signor Presidente
io la prego di lasciare la politica
perchè
è da diciasette anni
che l' Italia è immobile.
Perchè
è da diciasette anni
che la pratica del governo
è tutta incentrata a favorire o combattere la sua figura.
Perchè
è da diciasette anni
che ogni singolo giorno della vita amministrativa
è votato a criticarla o a difenderla.
Perchè
è da diciasette anni
che malgrado i proclami e la propaganda
niente è stato fatto per il bene del paese.

Signor Presidente
se è vero quello che afferma,
se è vero che lei ha a cuore il benessere degli italiani...
allora lasci!
Lasci liberi i suoi uomini di governare
e le opposizioni di opporsi.
Lasci liberi i parlamentari
di adoperarsi per il bene dell'Italia
senza offrire sempre loro le scuse per non farlo.
Lasci che la Nazione
pensi a se stessa
e non più a lei!

Signor Presidente
lei ha settantacinque anni
nella sua vita ha fatto tante cose,
ha vissuto alla grande
ed il suo nome sarà ricordato nel futuro,
ma adesso...
adesso è giunto il momento
di lasciarci liberi.

La prego Signor Presidente
lasci la politica!!!

Nino P.

martedì 17 maggio 2011

Milano resisti!!!!

Ha scelto lui di fare di Milano un referendum sul futuro!
Nessuno lo ha obbligato a farlo!
Dall'alto del suo smisurato ego ha voluto traformare una tornata elettorale,
in un campodi battaglia su cui giocarsi il proprio destino poltico,
convinto che come sempre, i suoi metodi di assaltatore, avrebbero funzionato.
La guerra che immaginava come lo sbarco in Normandia,
si è trasformata in una Caporetto, e questa volta,
malgrado i goffi tentativi di accusare la lega,
non ha nessuno a cui dare la colpa se non a se stesso.
Ma...
ho imparato in questi ventanni che come i gatti,
lui ha sette vite, ed è per questo motivo,
che invito Milano ed i Milanesi a non abbassare la guardia
perchè sono certo, che appena si riprenderà dallo shock,
metterà in campo tutto il suo potere per spuntarla.
Il suo dominio mediatico, economico e affaristico,
gli consentirà di avere armi potenti a sua disposizione.
I giorni che verranno saranno colmi di colpi e di attacchi
verso tutto e tutti.
Per questo dico:
Milano resisti!!!!

Per fortuna non ha vinto lui!!!

  stavolta si è pensato prima di votare!
                                                    
                                               

Ma non è finita…


Ma non è finita…
a parte i ballottaggi,
un altro impegno ci aspetta!
Il dodici giugno
sarà un giorno importante per poter dire finalmente
che l’Italia ha voglia di cambiare.
Che i soldi possono comprare i deputati e i ricchi, ma la povera gente no!
La povera gente i soldi vorrebbe lavorarseli
e vorrebbe che anche i suoi figli ne avessero la possibilità!
Per questo invito tutti a ricordarsi che:
NON E’ FINITA!!!!          

Nino P.

E' iniziata la resa dei conti...

E' iniziata la resa dei conti:
Berlusconi attacca la lega:
"differenziarsi su tutto, non paga"
Bossi attacca il Pdl:
"perdiamo per colpa del Pdl e della Moratti che è bollita"!

Nel Pd ancora sono convinti di avere vinto, ma,
ci metteranno poco a capire che a parte Torino,
il grosso del loro elettorato si è spostato verso
Di Pietro, Vendola e Grillo,
vale a dire l'ala radicale della coscienza di sinistra.

Il premier non ha ancora compreso
che anche la "sua" gente ha iniziato a stancarsi
dei soliti discorsi in cui lui è il regista, l'attore e il pubblico.
Non ha ancora compreso
che gli italiani non arrivano a fine mese e che,
dei giudici di sinistra, del Milan, della "sporcizia" dei comunisti 
non gli frega proprio niente!
Non ha ancora compreso
che la gente vorrebbe sentir parlare dei problemi veri
e su come risolverli.

La lega invece ha capito benissimo!
Ha capito che la base del suo elettorato
sopporta malvolentieri Berlusconi,
che i leghisti duri e puri della prima ora
non vedono di buon occhio i compromessi di governo.

Il Pd invece dovrebbe iniziare a guardare al suo elettorato,
non più come a dei democratici americani,
ma come ad un variegato gruppo di ex comunisti, ex socialisti
ed ex democristiani della corrente sinistroide.
Dovrebbe capire che a queste persone il modello USA,
interessa ben poco,
e ancor meno interessa la vita sessuale
di un vecchietto che si sente immortale.
No,
agli elettori di sinistra interesserebbe
sentir parlare di riforme e di progetti di ripresa,
di alternative valide al modello attuale di governo.

La lezione che questa tornata di voti ha espresso,
andrebbe studiata e ripetuta 
più e più volte da tutte le componenti maggioritarie
della nostra galassia politica,
altrimenti i piccoli
che sono molto più bravi a capire ed ha interpretare,
diventeranno presto i nuovi grandi,
il che, non per forza potrebbe essere un male!!

Alla prossima

Nino P.

lunedì 16 maggio 2011

I veri sconfitti di queste elezioni saranno Berlusconi ed il PD

Comunque andrà a finire,
i veri sconfitti di queste elezioni saranno Berlusconi ed il PD!
Berlusconi, perchè malgrado ci abbia messo la sua faccia ed i suoi metodi,
a Milano,sta andando incontro ad una sonora batosta.
Potrebbe anche essere che al ballottaggio vinca,
ma è innegabile,
che se ciò dovesse succedere, sarebbe una vittoria di Pirro,
in quanto dovuto unicamente alla lega,
che presenterà un conto altissimo da pagare.
Il PD, perchè a Napoli, il successo di DeMagistris,
darà a Di Pietro una maggiore forza
all'interno della coalizione di centro sinistra ed aprirà scenari nuovi,
che a dire il vero tanto nuovi non sono, ma che, fino ad oggi,
sono stati sistematicamente ignorati dai capi di partito.
Vale a dire, il bisogno della base dell'elettorato,
di una politica fatta di concretezza e di posizioni precise!
Concretezza e posizioni precise che fino ad oggi sono mancate,
a discapito di decisioni ambigue e troppo morbide,
spesso inconsistenti e prive di mordente politico.

Aspettiamo adesso i risultati definitivi,
ma sarebbe bene che i notabili della politica italiana,
iniziassero fin da adesso a pensare seriamente ai significati
di questi risultati, senza trincerarsi dietro i muri delle loro giustificazioni!!!

A dopo
Nino P.

venerdì 13 maggio 2011

Siamo granelli di sabbia in deserto


Diciamocelo,
il fondo che ogni giorno ci sembra di toccare,
si rivelerà domani un punto altissimo sopra le nostre teste.
La politica italiana, sempre che sia giusto chiamarla così,
è diventata un carnaio con tanto di vittime e macellai
che di ora in ora si cambiano di ruolo.
Parlare di imbarbarimento è un eufemismo,
del resto, termini per definirla non riesco a trovarne,
usare la parola declino forse mi darebbe più piacere,
se non altro per la speranza implicita che mi offre,
la speranza di una probabile risalita.
Speranza che voglio avere,
che cerco ed a cui mi aggrappo con ostinazione.
La speranza che ogni singolo individuo
si faccia carico di assumersi nel suo piccolo una responsabilità.
La responsabilità di fare il proprio dovere secondo coscienza,
nel segreto delle urne domenica alle amministrative,
ed in seguito ai referendum.
Votare più che un diritto, è in questo tempo, un dovere!
Un dovere nei confronti non delle istituzioni, ma,dei nostri figli,
del loro e del nostro futuro.
Siamo granelli di sabbia in un deserto,
piccolissimi presi ad uno ad uno,
roccia se ci uniamo agli altri nelle nostre convinzioni.
Questo appello è rivolto a chi, fa spallucce,
a chi ripete ossessivamente che tanto non cambia niente…
A queste persone voglio ripetere le parole di J. Krishnamurti:

Per trasformare il mondo, dobbiamo iniziare da noi stessi,
e nell’iniziare da noi stessi ciò che più conta è l’intenzione.
L’intenzione deve essere di comprendere noi stessi
e di non demandare ad altri il compito di trasformarsi…
Questa è la mia responsabilità, vostra e mia;
perché per quanto possa essere piccolo il mondo in cui viviamo,
se siamo in grado di introdurre nella nostra vita quotidiana
un punto di vista radicalmente diverso,
allora forse
potremmo influire sul mondo nel suo complesso.

J. Krishnamurti

Alla prossima

Nino P.



mercoledì 11 maggio 2011

Il Senatur aspetta

Siamo al rush finale ormai,
il cavaliere da fondo a tutta la sua abilità strategico-mediatica
per riuscire a strappare alle prossime amministrative,
un risultato positivo.

Questa volta sa che, vista la debolezza dell’opposizione,
qualora dovesse perdere,
dai suoi alleati gli verrebbe presentato un conto astronomico.

La lega scalpita, e ad ogni passo alza il tiro,
Bossi vede il suo compagno di merende
che annaspa, e,
un po’ gli passa acqua da bere e un po’ gli mette sgambetti.

Il cavaliere vuole vincere,
questa volta più di ogni altra.
Questa volta si tratta di sopravvivenza.

Si sta guardando intorno e vede denti ed unghie,
il nemico è in casa sua e lui lo sa, sta invecchiando,
ha visto i suoi alleati mollarlo ad uno ad uno.
Prima Casini, poi Fini hanno capito che l’Unto del Signore
non ha molto tempo davanti, e si sono tirati fuori,
nel momento giusto per garantirsi un futuro politico senza la sua ombra.

Il Senatur aspetta,
lui non ha bisogno di garantirsi voti per il futuro,
lui i suoi voti li avrà sempre e comunque,
con il Berlusca o senza il Berlusca,
per cui aspetta e spreme fin quando ci sarà da spremere.
Ma quanto succo ci sarà??

Nino P.

martedì 10 maggio 2011

I nostri cuori pecore in un prato?

La capacità di indignarsi sta scomparendo!
Il pienone d’oscenità a cui ogni giorno veniamo sottoposti,
ci sta immunizzando.
Il senso d’impotenza, invece di far scattare la molla della ribellione,
sta aprendo in noi, il baratro della rassegnazione.
La situazione è ormai matura per l’indifferenza.
Drogati dalle minchiate che quotidianamente ci propinano,
ci stiamo assuefacendo all’orrore del nulla!
Che sia questo l’obiettivo della nostra classe dirigente?
Trasformare l’insofferenza, da trampolino rivoluzionario,
alla cupa accettazione di un destino scritto da loro?
Stanno uccidendo i nostri sogni e con loro la speranza?
I nostri cuori pecore in un prato?


Nino P.

sabato 7 maggio 2011

Radio Londra, notizie da un altro mondo!!!!


Giuliano Ferrara, forse vive in un altro mondo,
perché non si è accorto che la gente non arriva a fine mese,
che non ha da mangiare,
che non riesce più a pagare le bollette,
che non può più permettersi di mandare i figli all’università.
Si!!
Perché se afferma, come ha fatto ieri a Radio Londra,
che gli italiani hanno il difetto di risparmiare
e che quindi di conseguenza non aiutano il sistema produttivo,
allora vuol dire proprio che vive in altro mondo, o meglio,
è rimasto fermo a venti anni fa,
quando ancora le condizioni economiche del paese
permettevano alla povera gente di risparmiare qualcosina,
magari facendo la cresta sulla spesa…
Evidentemente
Giuliano Ferrara è da un bel po’ che non esce personalmente a fare la spesa, anzi,
che non esce proprio,
altrimenti si sarebbe accorto che i supermercati sono pieni solo ad inizio mese
e che invece da metà mese in poi,
si assiste a scene di gente che fa la spesa con i soldi contati,
che dice alla cassiera di turno: “quando arrivi a 30 euro, ti fermi!”,
si sarebbe accorto, che a fine mese i supermercati sono vuoti.
No, Giuliano Ferrara probabilmente non esce di casa,
sicuramente non va alla Posta
e quindi non vede la quantità di persone che ritirano quelle cartelle verdi,
riconoscibilissime come multe e penali non pagate.
Sono certo di tutto questo!
Giuliano Ferrara vive in un altro mondo!!
Certamente non nel mio!!!

Nino P.

venerdì 6 maggio 2011

Nelle mani di un disperato...


Nelle mani di un disperato,
qualsiasi cosa può diventare un’arma .

Una volta,
mi è capitato di vedere una mamma gatta
affrontare quattro cani che gli minacciavano i cuccioli,
lei era neanche un quarto del più piccolo degli aggressori,
ma, incurvata nella schiena e con il pelo dritto e teso come un rovo di spine,
sembrava una loro pari.
Ferma davanti a loro, con i denti scoperti e gli occhi di fuoco,
non arretrava di un millimetro,
i muscoli tesi erano pronti a fendere gli artigli contro chiunque.
I cani fingevano attacchi e poi tornavano indietro,
come in un duello fra schermidori i contendenti si studiavano pronti a colpire.
Vinse mamma gatta,
si avventò sul primo artigliandogli il muso,
colpito alla sprovvista il capo branco arretrò confuso,
scuotendo il capo riuscì a liberarsi della presa
e con dei profondi graffi sul naso, scappò!!
La disperazione aveva vinto.

Non bisogna mai sottovalutare chi è con le spalle al muro.
Perché le sue azioni potrebbero essere più forti della sua preoccupazione di morire.

Ed oggi nel mondo,
ce ne sono molti con le spalle al muro!!!

Alla prossima

Nino P.

giovedì 5 maggio 2011

Una minigonna a lunghezza inguinale ed un reggiseno a balconcino

Avrei voglia di mollare!
Del resto chi me lo fa fare?
Arrabbiarmi per chi o che cosa?
La situazione politica, sociale e mediatica è decisamente decadente, anzi, barbarica!
 Tralasciando le prime due, giusto per evitare di sparare sulla croce rossa,
vorrei per un'attimo fare una piccolissima riflessione sulla terza.

Ogni tanto provo a guardare in tv, una delle trasmissioni di approfondimento,
che, in teoria, dovrebbero far luce, ma che in realtà sommergono di buio ancor di più,
e mi rendo conto che la situazione cambia, ma, in peggio.
Conduttori che fanno domande alle quali rispondere è superfluo,
ospiti pronti a scannarsi nel difendere le proprie posizioni,
pubblico in studio che appalude indistintamene e che probabilmente neanche ascolta,
sicuramente non lo fa la signora scosciata in seconda fila proprio ad altezza inquadratura,
con indosso una minigonna a lunghezza inguinale ed un reggiseno a balconcino, certamente di una misura più piccola della sua quarta abbondante,
e neanche ascolta il signore brizzolato, anche lui in seconda fila, con un'abbronzatura estiva figlia probabilmente di lunghe ore di lampada, con degli occhialini da intellettuale ed un'aria interessata, ma con lo sguardo sempre fisso sulla telecamera che inquadra nella sua direzione.
Uno sceneggiato, con un copione ben scritto e attori all'altezza,
una recita!
La parte più seria, certamente l'unica vera, la interpreta il comico di turno!
E' lui il solo che dice, il solo che non nasconde....
e dietro la sua satira, dietro ogni sorriso che ci strappa,
emerge la verità, la riflessione...
e la voglia di piangere!!!

Nino P.

martedì 3 maggio 2011

Come creare una leggenda!

C’è ancora chi vede Elvis passeggiare per le strade di Memphis,
chi, sulle boulevard di Paris, incontra lo sguardo malinconico di Jim Morrison,
alcuni viceversa affermano con assoluta certezza che Paul McCartney è defunto da tempo.
Altre volte invece, di fronte alla certezza della morte si vanno a cercare altre ipotesi di dubbio,
scavando nei perché, nei come o sui chi, come accadde ad esempio con Marilyn Monroe,
oppure con James Dean.

Stiamo assistendo in diretta ad un fenomeno simile con Osama Bin Laden, è morto? E’ vivo?
E se è morto dov’è il corpo? Che motivo hanno per non farlo vedere? Perché questa urgenza di seppellirlo subito?
Al contrario se è vivo perché non si fa vedere? Perché non invia un messaggio?

Prevedo domande senza risposta!

Questo è uno di quegli eventi destinati a diventare leggenda, anzi, lo è già diventato!!

Nino P.

lunedì 2 maggio 2011

Il primo maggio è passato, evviva il primo maggio!


Il primo maggio è passato, evviva il primo maggio!
Polemiche e polemiche!

L’Italia è diventata una repubblica fondata sulle chiacchiere.
No, non i magnifici dolcetti ricoperti di zucchero, ma le chiacchiere fatte d’aria e di cattiveria, quelle delle vecchie comari di paesini sperduti, citate da De Andrè in “bocca di rosa”, capaci di uccidere con un soffio di fiato.
Ecco l’Italia d’oggi,
fatta di chiacchiere ricoperte da un soffice strato di veleno.
Il primo maggio si fa festa, no il primo maggio si lavora, no si fa festa, no si lavora!!!

Il primo maggio è un simbolo, una celebrazione.
Ebbene si è riusciti a spostare l’attenzione dal significato e dall’immagine di questo simbolo, sporcandolo di polemiche da bar che niente hanno a che fare, con ciò che questo giorno dovrebbe essere.

Io faccio un lavoro a turni, le feste per me, dal punto di vista lavorativo, spesso si riducono ad un segno rosso sul calendario, ma dal punto di vista dei sentimenti, non cambia niente, Natale è Natale anche se lavoro, Pasqua è Pasqua, il 1° maggio è il 1° maggio!!!

Lo spostare l’attenzione, fa parte di una strategia di manipolazione delle masse. S’inventano un problema che non c’è, lo fanno crescere ed amplificare e poi lo risolvono; oppure sparano una cazzata e ne stanno lì a parlare, per giorni, settimane o mesi, ignorando del tutto, le vere questioni
da affrontare.

Ed eccoci qua, dopo il 25 aprile svuotato di ogni significato, sdoganato verso una pacificazione inesistente che serve solo ad allontanare il ricordo di un passato, che chi governa oggi non ama ricordare; adesso tocca alla festa dei lavoratori, un altro caposaldo dello spirito democratico della storia repubblicana, massacrato inesorabilmente, sepolto sotto una valanga di chiacchiere!!!!

Nino P.