giovedì 19 maggio 2011

Signor Presidente la prego lasci la politica

Signor Presidente
la prego lasci la politica!
No,
non per le accuse che le vengono rivolte;
lei è libero di fare della sua vita ciò che vuole,
ha il potere ed i soldi per poterselo permettere.
No,
non per le accuse di concussione;
è facile immaginare che chi ha soldi e potere possa farlo,
ma non è il suo caso ne sono certo.
No,
non per le sue barzellette di così poco gusto;
il senso dell'umorismo può manifestarsi in molti modi:
può essere macabro, volgare, all'inglese...
anche se non credo che quest'ultimo le appartenga.
No,
non per il fatto che spesso tra i candidati presenti nelle sue liste
figurino persone dal valore politico inesistente;
questa è solo un'opinione che andrebbe dimostrata.
No,
non per il fatto che esiste un conflitto di interessi evidente;
questa è una cosa che politici di "alta" caratura,
nonchè  suoi "avversari",
hanno preferito ignorare in maniera palese.
Chi sono io per evidenziarla?
No,
non per i sospetti che la sua politica estera sia incentrata su interessi privati.
No,
non perchè all'Aquila la gente vive ancora nei prefabbricati.
No,
non per le sue continue gaffe;
fanno folclore, a parte l'immagine poco edificante che ne viene fuori.
No,
non per tutto questo e per tanto altro che non sto qui ad elencare.
No!
Signor Presidente
io la prego di lasciare la politica
perchè
è da diciasette anni
che l' Italia è immobile.
Perchè
è da diciasette anni
che la pratica del governo
è tutta incentrata a favorire o combattere la sua figura.
Perchè
è da diciasette anni
che ogni singolo giorno della vita amministrativa
è votato a criticarla o a difenderla.
Perchè
è da diciasette anni
che malgrado i proclami e la propaganda
niente è stato fatto per il bene del paese.

Signor Presidente
se è vero quello che afferma,
se è vero che lei ha a cuore il benessere degli italiani...
allora lasci!
Lasci liberi i suoi uomini di governare
e le opposizioni di opporsi.
Lasci liberi i parlamentari
di adoperarsi per il bene dell'Italia
senza offrire sempre loro le scuse per non farlo.
Lasci che la Nazione
pensi a se stessa
e non più a lei!

Signor Presidente
lei ha settantacinque anni
nella sua vita ha fatto tante cose,
ha vissuto alla grande
ed il suo nome sarà ricordato nel futuro,
ma adesso...
adesso è giunto il momento
di lasciarci liberi.

La prego Signor Presidente
lasci la politica!!!

Nino P.

1 commento:

Ernest ha detto...

ci lasci vivere!