giovedì 28 gennaio 2010

allo specchio

Ieri…

mi sono guardato allo specchio,
non ho mai amato farlo…
ho sempre preferito
intendermi
così come immaginavo di essere

Ho sempre pensato
che uno è
esteticamente parlando,
ciò che si sente
Non che ciò che vedevo
non mi piaceva…

semplicemente
mi figuravo con la mente
diverso
a volte più giovane
a volte più vecchio
altre ancora
più alto
con gli occhi più verdi e meno grandi…

Insoddisfatto
avrei potuto definirmi così…
insoddisfatto!

Ieri invece…
mi sono guardato
ed ho visto le tempie ingrigite
e sottili linee agli angoli degli occhi…
una rughetta come un taglio
sulla fronte
e labbra increspate

ho detto qualcosa a me stesso
non ricordo cos’era
ma ricordo
che il suono della mia voce
era diverso da come lo ricordavo
più basso
più caldo
più lento
era…
diverso!

Mi sono guardato…

e per la prima volta in vita mia
mi sono visto
così come mi immaginavo di essere
non più troppo giovane,
non più troppo vecchio…

Mi sono visto
uomo
come mi sentivo
E guardando
quell’uomo allo specchio
ho capito
che era quell’uomo
ciò che io volevo essere!

Ciò che ora sono!

La vita mi ha costruito
giorno dopo giorno
e se c’è un’età
che sento mia…
è quella che mi sento addosso
quell’età
è adesso!!



Alla prossima

Nino P.



..

lunedì 25 gennaio 2010

Quando le zanzare morivano

C'è stato un tempo
non molto tempo fa
che
sul finire di settembre
i venti improvvisamente cambiavano direzione...
dopo mesi di scirocco e sabbia d'Africa,
cominciavano a soffiare prima da est,
portando pioggia e bruma,
poi da nord-est,
portando gelo ed aria fatta di vetro,
che graffiava il volto e
ad ogni piccolo urto faceva sanguinare le mani...
per la festa di ognisanti e per la ricorrenza dei morti
si era in quella stagione chiamata inverno,
ed anche se, sul calendario era ancora autunno....
già si respirava il Natale che sarebbe venuto,
e l'odore dei mandarini, della loro scorza...
che le nonne mettevano sulla brace a mandar profumo...

Inverno!!

Guanti di lana e cappello calato sugli occhi,
fumo ad ogni soffio a vedere il respiro della gente...
vetri appannati e gocce di condensa,
notte già di pomeriggio...
e tutto questo fino a primavera,
che a volte,
si prendeva gioco di noi
comparendo in anticipo ed all'improvviso...
per poi nascondersi subito dopo,
per un altro pezzetto di freddo,
lasciandoci acciaccati e con l'influenza!

Poi...

non ricordo esattamente quando...
i venti non cambiaro più direzione,
continuarono a soffiare da sud o da sud-ovest,
non venne più la pioggia e la bruma,
non venne più il gelo e l'aria fatta di vetro...
ed oggi il Natale arriva e passa,
senza più gli odori di quel tempo che è stato!

E LE ZANZARE NON MUOIONO PIU'

Continuano a ronzare, a pungere, a succhiare!

Succede in certi giorni sciagurati,
che piova in poche ore,
l'acqua che avrebbe dovuto piovere in un anno...
ed in quelle ore le strade diventano fiumi
e le case scogli...
e la gente muore sommersa dal fango,
trascinata dalla furia di torrenti e fiumare...
Succede che il giorno dopo sia di nuovo estate,
anche se il mese è Gennaio...
succede che il termometro segni 27 gradi

E LE ZANZARE NON MUOIONO PIU'

Continuano a ronzare, a pungere, a succhiare!

Capita..
che la gente rimpianga quando c'era il colonnello Bernacca,
che alle 19 e 50 in punto,
con la sua bacchetta di legno,
su di una cartina disegnata con il gessetto,
indicava un misterioso "anticiclone delle Azzorre",
oppure
un'aria di "bassa pressione"
che avrebbe interessato il sud-est della Francia
ed il nord-ovest dell'Italia...
e mi ricordo mio nonno
che mai e poi mai
sarebbe andato a dormire
senza aver saputo quello che Bernacca aveva da dire!


E LE ZANZARE NON MUOIONO PIU'

Continuano a ronzare, a pungere, a succhiare!

Così può succedere
che i mandorli fioriscano prima,
oppure non fioriscano affatto...
ed è successo che
sfogliando le pagine di una rivista trovata in un cassetto
e che sulla copertina portava scritta la data "Novembre 1983"
mi sono imbattuto in un articolo
che discuteva sul come difendersi dai geloni,
ed in pubblicità di creme protettive per le mani,
di burro cacao e di fazzolettini di carta
indicati comne il posto "più morbido dove mettere il naso"...

Ma quello
era il tempo che fu...
il tempo di quando morivano le zanzare
invece adesso
adesso non muoiono più!!

Continuano a ronzare, a pungere, a succhiare!!


Alla prossima...

Nino P.

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