giovedì 26 aprile 2012

Questa è una controrivoluzione



Questa è una controrivoluzione!
E’ iniziata molto tempo fa, più o meno a metà degli anni 80.

Da allora:

Ci hanno drogato le menti
con la necessità del libero mercato e del libero scambio tra i popoli,
ci hanno sommersi di prodotti inutili rendendoceli indispensabili,
ci hanno fatto credere che potevamo spendere molto di più di quel che guadagnavamo,
ci hanno fatto pensare che la fine delle ideologie
significava l’inizio di un mondo migliore,
ci hanno fatto credere che chi urlava contro fosse o un demagogo oppure un terrorista,
ci hanno sommersi di modelli irraggiungibili,
ci hanno drogati con notizie create ad arte per indirizzare le nostre menti
verso i loro obiettivi….

Adesso sono passati a ritirare il conto!

Via tutte le conquiste dei nostri nonni!
Via ogni forma di Stato Sociale!
Via ogni garanzia di diritto!
Via ogni possibilità di programmazione del futuro!
Via l’accesso all’istruzione pubblica per tutti!
Via il diritto all’assistenza sanitaria pubblica!
Via il diritto alla mobilità delle genti sul territorio!
Via il diritto alla pensione!
Via il diritto al lavoro!

Siamo il novantanove per cento
è stiamo per essere di nuovo schiavi!!

Loro: vassalli
noi: servi della gleba!!

Alla prossima
Nino P.


sabato 21 aprile 2012

La Fornero e i Sette Nani


Sentendo parlare la Fornero, ho finalmente capito cosa c'è che non va:
Viviamo in mondi differenti!!
Noi in uno (quello reale)!!
Lei in un altro( quello immaginario)!!

Nel suo mondo, gli esodati possono tornare a lavorare.
Nel nostro, ci chiediamo come cazzo potrebbero fare!

Nel suo mondo, è giusto che chi è stato passato d'ufficio e con le vecchie regole
da un ente previdenziale all'altro debba pagare centinaia di migliaia di euro
per la ricongiunzione dei contributi versati.
Nel nostro, pensiamo: ma dove cazzo ce li ha visti sti centinaia di migliaia di euro??
Che non ho i soldi per comprarmi da mangiare!!!

Fornero!!!
Guarda che tu non sei Biancaneve!!
E se anche dovresti esserlo!!

NOI NON ABBIAMO LA MINIERA D'ORO DEI SETTE NANI!!!!

Alla prossima
Nino P.


martedì 17 aprile 2012

Tecnocrazia burocratica


Non siamo in Democrazia ma, in una NonDemocrazia,
cioè in uno Stato che ha smesso di essere libero
ma non è ancora diventato autoritario, o meglio lo è,
ma riesce a nasconderlo benissimo.

Nell'era delle deleghe e delle mani lavate alla Ponzio Pilato,
ci ritroviamo a scappare dalle nostre responsabilità
oppure a lasciarci ingannare (sapendo che sta succedendo)
dall'imbonitore di turno, che può essere il miliardario erotomane
che promette lavoro a milioni di persone e meno tasse per tutti,
oppure il rustico brianzolo in canotta con druidiche aspirazioni barbare.

E poi dopo aver fatto danni... anche loro delegano.

Ed ecco i tecnocrati
osannati come salvatori della patria,
"professori" dalle soluzioni pronte.
Gente che se fa domande è solo per interrogare,
perchè le risposte le conosce già!

Risultato:
una Tecno-burocrazia!!

Uno Stato appesantito dalle tasse e dall'apparato burocratico.

Se andiamo avanti così,  e purtroppo non vedo curve...
il popolo conoscerà la fame e se il popolo ha fame
non si limiterà a togliersi la vita come quei poveri disgraziati
oberati dai debiti hanno fatto finora...
no, no, no...
la fame porta guerre e sangue!

Alla prossima (forse)
Nino P.