quando
ho taciuto
ed avrei
dovuto parlare
quando invece
ho parlato
ed avrei
dovuto tacere
quando
ho fatto
ed invece
non avrei
dovuto fare
quando
non ho fatto
ed avrei
dovuto fare
quando
ho mentito
ed avrei
dovuto
dire la verità
quando invece
ho detto
la verità
ed avrei
dovuto mentire
quando
ho perso tempo
ed avrei dovuto correre
quando invece
ho corso troppo
quando
ho urlato
ed avrei
dovuto sussurrare
quando invece
ho bisbigliato
ed avrei
dovuto urlare
quando
sono rimasto
immobile
ed avrei
dovuto reagire
quando invece
ho reagito
e non avrei
dovuto farlo
quando
ho porto l’altra
guancia
ed avrei
dovuto
tirare un pugno
quando invece
ho tirato un pugno
ed avrei dovuto
porgere
l’altra guancia
quando
ho detto no
ed avrei voluto
dire si…
quando invece
ho detto si…
ed avrei
dovuto
dire no
e
muoio
e rinasco
ad ogni scelta
sbagliata….
muoio
e rinasco
ogni volta
più forte
quanti sbagli
che ho fatto…
quanti ne farò….
Alla prossima
Nino P
Dedicata a chi…..
non ha paura di sbagliare
mercoledì 12 novembre 2008
lunedì 10 novembre 2008
Mani.....
mani
mani che lavorano
mai ferme
abili
mani
pigre
cicciotte
morbide
mani
dure
ruvide
forti
mani
lunghe
leggere
delicate
mani
rozze
rovinate
operaie
mani
mani che parlano
gesti
conosciuti
simboli
universali
mani
mani
che invitano
che chiamano
un semplice dito
cerca
mani
mani
come strumenti
musica
e
suoni
mani
mani creano
dal nulla
miracoli
visibili
mani
mani
che sanno
quando è il momento
altre
che invece
non sanno
mani
mani
che suggellano
amicizie
patti
accordi
mani
mani
che scrivono
che urlano
parole
pensieri
fantasie
mani
mani
silenziose
quasi mute
misteriose
mani
mani
che uccidono
assassine
violente
crudeli
mani
mani
che toccano
accarezzano
sfiorano
mani
mani
che conoscono
seguono
forme
curve
e linee
mani
mani
che danno piacere
frugano
indagano
esplorano
mani……
Nino P
mani che lavorano
mai ferme
abili
mani
pigre
cicciotte
morbide
mani
dure
ruvide
forti
mani
lunghe
leggere
delicate
mani
rozze
rovinate
operaie
mani
mani che parlano
gesti
conosciuti
simboli
universali
mani
mani
che invitano
che chiamano
un semplice dito
cerca
mani
mani
come strumenti
musica
e
suoni
mani
mani creano
dal nulla
miracoli
visibili
mani
mani
che sanno
quando è il momento
altre
che invece
non sanno
mani
mani
che suggellano
amicizie
patti
accordi
mani
mani
che scrivono
che urlano
parole
pensieri
fantasie
mani
mani
silenziose
quasi mute
misteriose
mani
mani
che uccidono
assassine
violente
crudeli
mani
mani
che toccano
accarezzano
sfiorano
mani
mani
che conoscono
seguono
forme
curve
e linee
mani
mani
che danno piacere
frugano
indagano
esplorano
mani……
Nino P
sabato 8 novembre 2008
Brescia 1993
Brescia 1993…
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Un treno diretto a Torino…
guardo distratto ed al di là del vetro…
due occhi su di me ed un sorriso che parla!
Sono solo
in una città che non è la mia
nessuno che mi aspetta!
Prendo quel treno
e con un coraggio che non sapevo di avere
parlo a quegli occhi
rispondo a quel sorriso…
Anna lei…
occhi neri come un pozzo profondo
capelli ricci
voce sottile
Io
stregato!
Torino arriva in fretta
troppo in fretta…
dov’è che vai?
Dove vuoi tu!!!
Un invito a casa sua…
mi sembra un sogno!
Casa sua è strana
è tutto rosso e nero…
finestre chiuse e incenso che brucia
e poi candele
e musica che non conosco
Mi aspetti qui??
Vado a fare una doccia…
Ed io aspetto…
ma non è più un sogno
una strana sensazione si fa largo in me…
Mi sento il cuore schiacciato…
Paura?
No!
TERRORE!!!!
Scappo…
in una Torino piovosa
senza preoccuparmi dell’acqua che viene giù
senza voltarmi indietro..
quasi correndo…
Anna si chiamava
Brescia 1993…
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Nino P
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Un treno diretto a Torino…
guardo distratto ed al di là del vetro…
due occhi su di me ed un sorriso che parla!
Sono solo
in una città che non è la mia
nessuno che mi aspetta!
Prendo quel treno
e con un coraggio che non sapevo di avere
parlo a quegli occhi
rispondo a quel sorriso…
Anna lei…
occhi neri come un pozzo profondo
capelli ricci
voce sottile
Io
stregato!
Torino arriva in fretta
troppo in fretta…
dov’è che vai?
Dove vuoi tu!!!
Un invito a casa sua…
mi sembra un sogno!
Casa sua è strana
è tutto rosso e nero…
finestre chiuse e incenso che brucia
e poi candele
e musica che non conosco
Mi aspetti qui??
Vado a fare una doccia…
Ed io aspetto…
ma non è più un sogno
una strana sensazione si fa largo in me…
Mi sento il cuore schiacciato…
Paura?
No!
TERRORE!!!!
Scappo…
in una Torino piovosa
senza preoccuparmi dell’acqua che viene giù
senza voltarmi indietro..
quasi correndo…
Anna si chiamava
Brescia 1993…
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Nino P
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