lunedì 28 novembre 2011

Minzolini e i Promessi Sposi





Il Tg5 stacca il Tg1 di ben 5 punti,

ieri addirittura è stato superato dal Tg3,
che, con il 17,69% di share,
è risultato essere il primo telegiornale della rai.
Il Minzo fa finta di nulla,
la stessa cosa i vertici dell'azienda

Francamente del Tg1 non me ne importa niente!

I notiziari che seguo sono su rai tre,
fin dai tempi di TeleKabul,
e su La 7, anche prima di Mentana.

Riporto la notizia, con un piccolo brivido di piacere,
perchè godo nel sapere, che molta gente
non si fa più ingannare.

Quello che però mi fa rabbia è,
che un personaggio da Promessi Sposi come il Minzolini,
(spero Manzoni mi perdoni)
sia pagato da tutti noi, senza che nessuno di noi,
anche abbandonando la visione del Tg,
possa licenziarlo!!!

Alla prossima
Nino P.

domenica 27 novembre 2011

Termini Imerese è morta! Viva Termini Imerese!


Marchionne la spuntata!
Termini Imerese è morta!
A chi toccherà adesso?

Arese?
Cassino?
Lingotto?
Melfi?
Mirafiori?
Pomigliano d'Arco?

A chi?

Chi costruirà le Fiat del futuro?

I canadesi?
I polacchi?
I brasiliani
Gli argentini?
I messicani?
Gli americani?

Chi?

Per quanto ancora
i nostri governi permetteranno
questo scempio?

Per quanto?

Termini Imerese è morta!
Viva Termini Imerese!

Che le maledizioni
degli operai possano raggiungerti presto
Chieto-Canadese!!
A te...
a chi ti ha messo lì...
ed a chi ti ha permesso tutto questo!!

Alla prossima
Nino P.


Chi non sbaglia mai, annega nella sua supponenza!


Chi non sbaglia mai,
annega nella sua supponenza!

giovedì 24 novembre 2011

Poi succede, che piove un po di più e la gente muore


C'è un libro che ho amato e che amo tantissimo,
si intitola "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"
di Robert M. Pirsig.
E' il racconto di un viaggio in motocicletta un po' reale e un po' metafisico,
dal Minnesota alla California, fatto dall'autore insieme al figlio.
Il libro è molto più di un libro.
In esso vivono frasi e pensieri, di una profondità e crudezza disarmanti.
Per introdurre l'argomento di cui voglio parlare oggi,
voglio citarne una:

"Credo che se vogliamo cambiare il mondo per viverci meglio 
non ci convenga discutere di rapporti di natura politica, 
inevitabilmente dualistici e pieni di soggetti e oggetti, 
né dei loro rapporti reciproci; e nemmeno adottare programmi 
pieni di cose che gli altri devono fare. 
Questo tipo di approccio, secondo me, parte dalla fine scambiandola per l'inizio. 
I programmi di natura politica sono importanti prodotti finali della Qualità sociale, 
ma sono efficaci solo se è valida la struttura soggiacente dei valori sociali. 
I valori sociali sono giusti soltanto se sono giusti quelli individuali. 
Il posto per migliorare il mondo è innanzitutto nel proprio cuore, 
nella propria testa e nelle proprie mani; è da qui che si può partire verso l'esterno. 
Altri possono parlare di come ampliare il destino dell'umanità. 
Io voglio soltanto parlare di come si aggiusta una motocicletta. 
Credo che quel che ho da dire io abbia un valore più duraturo".

Ecco io oggi voglio parlare di un problema,
non di politica, non di chi ha fatto e di chi non ha fatto,no! 
La politica in questo mio intervento, seppur vi abbia a che fare, 
voglio lasciarla fuori!

Non so se ovunque è come da me.
Ma qui, ultimamente, succedono cose che se all'apparenza,
sembrano piccole, in realtà sono più grandi di quanto si possa pensare.

Mi capita ad esempio, di vedere nella strada che abitualmente
percorro per andare al lavoro, sempre la stessa buca, 
sempre nello stesso posto, sempre con le solite transenne
che la delimitano.
Oppure di vedere, andando in montagna, piccoli smottamenti,
messi in sicurezza con dei semplici cordoli di cemento,
ed anche pezzi di asfalto crollati e non ripristinati, ma,
circondati da nastri bianchi e rossi che ne segnalano
la pericolosità e che danno indicazioni di provvisorietà.
Ed anche, sempre in città, tombini, che con un piccolo
acquazzone saltano fuori dalla loro dimora,
rimessi a posto velocemente, ma sempre,
con la stessa provvisorietà.

Ora, questa provvisorietà è diventata permanente!

Non sto parlando di cose, che appaiono e scompaiono,
ma di cose che si ripetono e restano, a cui se ne aggiungono di nuove.

Se si chiama la provincia, dicono che è competenza dell'anas,
se si chiama l'anas, dicono che è competenza del comune,
se si chiama il comune, dicono che è competenza della regione,
se si chiama la regione, dicono che è competenza delle stato.

Poi succede, che piove un po di più,
che arrivino alluvioni e frane, ed allora,
è tutto un puntare il dito.
Intanto la gente muore o resta senza casa.

Questa è decadenza!

La storia è ricca di esempi,
è successo ai babilonesi, ai greci ed ai romani...
oggi sta succedendo a noi!

Alla prossima
Nino P.

mercoledì 23 novembre 2011

L'amaca di Michele Serra e le barricate di Calderoli


Se (come giustamente sollecita il Capo dello Stato) verrà concessa la cittadinanza ai figli di migranti che nascono in Italia, e che sono italiani per logica, per crescita e per educazione, ma non per la legge, dice il Calderoli che la Lega “farà le barricate”. Credo che ci sia un errore, annoso, al quale rimediare. Un peccato di omissione del quale rischiamo, presto o tardi, di doverci vergognare non solo di fronte ai figli di migranti che nascono in Italia, ma anche di fronte ai nostri figli. L'errore è questo: che ogni volta che Calderoli o un altro gerarca verde ha aperto la bocca per minacciare barricate, o schioppettate, o forconate, e sempre per qualche causa ripugnante o qualche ragione tirchia, e sempre con quel ghigno gongolante e quei toni da taverna di chi si sente popolo in mezzo ai fighetti; avremmo dovuto rispondergli, metafora per metafora, che le loro barricate, se prima non arrivano l'esercito o i carabinieri a spianarle, gliele tiriamo giù noi con la ruspa e poi ci piantiamo sopra il Tricolore repubblicano, perché di vent'anni di razzismo organizzato ne abbiamo le balle piene, e di ruspisti ne conosciamo a gogò. La Lega crede di avere il monopolio dei modi bruschi, ma sbaglia. Nelle taverne del Nord che frequentiamo il dito medio lo mostrano a chi odia l'Italia, non a chi arriva da lontano per nascerci.

(Michele Serra, la Repubblica, 23 novembre 2011)

Francamente, la lega mi ha stufato!
La cittadinanza per chi nasce in Italia,
dovrebbe essere un fatto naturale.
Chi nasce in Italia è italiano
a prescindere dalle origini e dalla provenienza
di chi lo genera.
E poi basta barricate per queste minchiate,
sono fuori dal mondo…
ma proprio fuori!!

Alla prossima
Nino P.

Il blog vive!


Il blog per me è una cosa viva,
una creatura in continua evoluzione,
che si muove, respira, parla...

Non è un semplice strumento
nelle mani di me che scrivo,
non è un diario o un giornale,
è molto di più!
Se fosse semplicemente questo,
non sentirei il bisogno quotidiano di
"dare un'occhiata per vedere che è successo",
non sentirei la necessità di
"sapere se è passato qualcuno".

Non è neanche un luogo di ritrovo,
al bar ci vado: chi c'è, c'è!!

Il blog vive!

Forse per questo non riesco a lasciarlo.
Ci ho provato tante volte...
mi sono assentato per lunghi periodi,
ma poi sono sempre tornato!
Scoprendo sempre
che qualcuno era passato.

Ne ho creati altri,
nella speranza di staccarmi
da questo, ma,
alla fine sono come i figli,
il secondo non cancella il primo,
l'amore semplicemente raddoppia!

Il blog vive!

Alla prossima
Nino P.

martedì 22 novembre 2011

Berlusconi fa comodo

Lo dico e lo ripeto da tempo:
Berlusconi fa comodo a tutti!
E dico fa e non fatto, perchè è ancora così.
Fa comodo perchè ha permesso a tutti, e sottolineo tutti,
di farsi i cazzi propri.
Lui è stato ed è: la calamita, la trappola, lo specchietto per le allodole.
Lui è stato ed è: la scusa, la giustificazione, l'attenuante.

Lui è stato ed è:
la spiegazione per tutti della propria inettidune,
della bramosia di potere, della voglia di fare affari e soldi,
della necessità di stare dove bisogna stare.

Lui poteva essere fermato fin da subito:
la Legge 361 del 1957 che nel suo articolo 10 dichiara: 
non eleggibili al Parlamento
“coloro che in proprio o in qualità di rappresentanti legali di società 
o di imprese private risultino vincolati con lo Stato per contratti 
di opere o di somministrazioni, oppure per concessioni…”
sarebbe bastata per fermarlo, ed anche se non volevano ricorrere
a questa, se ne sarebbero potute fare delle altre negli anni di governo.
Non sono state fatte!
Perchè?

Ma perchè fa comodo 
ed ha permesso a tutti, e sottolineo tuttidi farsi i cazzi propri!!

Alla prossima
Nino P

lunedì 21 novembre 2011

Ma quelli del Pdl che oggi vogliono le elezioni, l'anno scorso dov'erano?


Nell'ultima settimana,
in ogni trasmissione televisiva o radiofonica di intrattenimento,
in ogni giornale politico e non, fanno capolino personaggi
dell'ex maggioranza che, con sdegno,
urlano alla fine della democrazia.

Il voto popolare affermano, è stato sovvertito.

I vari Giuliano Ferrara, Scilipoti, Giorgia Meloni,
Stefania Pretigiacomo, Gianfranco Rotondi e molti altri ancora,
non perdono occasione per ribadire questo concetto,
sostenendo che solo il ricorso al voto è garanzia
di libertà e di affermazione democratica.

Ora, potrei anche in linea di massima essere
d'accordo con loro, se non che,
mi sorge spontanea una domanda:
ma lo scorso dicembre, quando parlamentari
di schieramenti opposti sono passati con la maggioranza,
perchè non hanno detto le stesse cose che dicono ora?
Perchè non hanno urlato allora a favore
di elezioni anticipate?
Perchè?

Ma quello che più mi fa incazzare è:
ma perchè cavolo nessun giornalista
o nessun avversario politico fa loro questa domanda?
Perchè?

Loro le minchiate possono pure dirle,
ma chi le ascolta, perchè non replica
facendoglielo notare che stanno dicendo minchiate?
Perchè?

Il gioco delle parti?
Convenienza?
Servilismo?

Perchè?

Alla prossima
Nino P.

sabato 19 novembre 2011

Renato Brunetta: La sua supponenza è inversamente proporzionale alla sua altezza.


“Sono professore come Monti, amo questo Paese e sono una persona seria. Il premier è uomo capacissimo e di prestigio e sarà al di sopra delle parti. Ma voglio che dica bravo Brunetta, brava Gelmini, viva la legge di stabilità”.

"Un medico alla Sanità, un militare alla Difesa o un magistrato alla Giustizia sono scelte banali e stucchevoli".

Firmato:
Renato Brunetta ex ministro della pubblica amministrazione

L’ex ministro non riesce proprio a non lodarsi.
La sua supponenza è inversamente proporzionale alla sua altezza.

Alla prossima
Nino P.

venerdì 18 novembre 2011

Calderoli e la macelleria


Mi domando dove ha vissuto la lega
negli ultimi 12 anni.

Quelle personcine che sedevano
accanto a Berlusconi sugli scranni del governo
tra camera e senato appartenevano forse
alla lega araba, alla lega antivivisezione,
alla lega basket, alla lega calcio, alla
lega srl costruzioni apistiche, arnie, cera d'api, disopercolatura ..???
Oppure erano della lega nord??

No, perchè sentendoli parlare adesso,
sembra proprio che dal 2001 fino all'altro ieri
non erano loro a governare 
insieme all'omino con il sorriso.

Sentire Calderoli parlare di macelleria sociale,
politica ed istituzionale, mentre stavo bevendo
un bicchiere d'acqua, per poco non mi ha fatto
affogare!!
Propio lui che fino a qualche giorno fa,
proponeva di togliere la pensione di reversibilità
alle vedove e quella di accompagnamento
per i disabili, cito le sue testuali parole:
"bisogna andare ad interessarsi delle pensioni 
di chi non ha mai lavorato"
e anche:
"Penso, ad esempio, a chi ha pensioni di reversibilità 
eccessivamente alte e a chi prende accompagnamenti, 
che oggi vengono dati indistintamente a tutti, 
senza che vi siano limiti legati al proprio reddito". 

Forse la lega spera che la gente dimentichi,
spera che mettendosi ad urlare di nuovo
contro tutti, riuscirà a recuperare voti
che consentirebbero loro di passare
qualche altro anno nella Roma ladrona che tanto
hanno imparato ad apprezzare...
chissà...

Io sono fiducioso...
il fatto che agli ultimi raduni
ho visto solo vecchietti barbuti
con improponibili elmi cornuti
mi fa ben sperare...
forse i giovani non dimenticheranno.

Alla prossima
Nino P.

giovedì 17 novembre 2011

"Prima di parlare di uno dei nuovi ministri, contare fino a dieci e focalizzare l'immagine di quello precedente"


"Prima di parlare di uno dei nuovi ministri,
contare fino a dieci
e focalizzare l'immagine di quello precedente"
(F. Mogherini - Deputato PD)

Al di là di qualsiasi giudizio politico-strutturale
(quanto mi piace usare questi termini anni 70),
di questa nuova fase di amministrazione
della cosa pubblica e prima di urlare al golpe
o al crollo della repubblica parlamentare,
bisognerebbe fermarsi un attimo e riflettere
sulle alcune delle cause che ci hanno condotti qua
dove oggi siamo:

Uso privato della politica.

Gerontocrazia imperante
voluta dai partiti di entrambi gli schieramenti.

Nepotismo, associato allo scambio di incarichi
e poltrone a beneficio di un voto in più.

Carriere politiche, create dal nulla
per sistemare amici, amanti, ruffiani e lacchè.

Incompetenze ed incapacità
di uomini e donne, messi in posti
dove invece erano richieste
competenze e specializzazioni.

Media sottomessi ed al servizio del capo.

Mi fermo,
ma potrei continuare ancora a lungo,
gli argomenti non mancano certo,
al contrario, abbondano in maniera
quasi vergognosa.

Mi fermo,
perchè penso che quanto ho esposto
serva a far capire lo stato in cui versa oggi
la politica italiana.

Anche io non vedo l'ora di andare
a votare di nuovo, ma so, che non è
ancora il momento.

Alla prossima
Nino P.



mercoledì 16 novembre 2011

Dove hanno vissuto gli italiani negli ultimi 18 anni?

In questi ultimi giorni
mi chiedo sempre più spesso,
dove hanno vissuto gli italiani dal 1994 fino ad oggi.

Ne sto sentendo e leggendo di tutti i colori.

Ieri al bar, mentre stavo prendendo il caffè
insieme ad un mio collega, mi è capitato
di intercettare una discussione di altri due avventori
ed uno diceva all'altro:
Ci pentiremo, vedrai! Lo rimpiangeremo Berlusconi!
Questo Monti ci massacrerà! 
I comunisti ci prenderanno tutto!
Mi sono fatto forza e non sono intervenuto.
E' stato difficile ma ci sono riuscito!

Sempre ieri, al lavoro, nel dare il cambio
al collega del pomeriggio, questo si ferma e mi fa:
Lo hai visto tuo compare Monti?
Ci rimette l' ICI!
E vuole fare la patrimoniale!
Sono uno passionale
ed a volte ho scatti che dovrei
cercare di smussare in maniera razionale,
ma, ormai ho accettato il fatto che
non ci riesco!
Comunque, faccio un bel respiro,
mi prendo un secondo di tempo e gli rispondo:
Se tuo compare Berlusconi, non l'avesse tolta,
non sarebbero aumentate la spazzatura, l'acqua,
i biglietti dell'autobus, e molte altre cose
di cui tu stesso ti sei lamentato fino a ieri.
Tuo compare Berlusconi è bravissimo
a fare il frocio col culo degli altri
(scusate il francesismo e chiedo perdono ai gay)!
L'ICI è una tassa comunale
non governativa!

Questi giorni
sono stati pieni di discussioni del genere,
anche peggio di queste...

Ma....

DOVE CAZZO HANNO VISSUTO
GLI ITALIANI FINO A IERI!!!!!!!!

Alla prossima
Nino P.

lunedì 14 novembre 2011

Ed ora che faremo?


Mi è stato chiesto:
e ora che è caduto, che farai?

Premetto
che la mia battaglia contro Berlusconi,
non è mai stata una questione personale,
anche se lui stesso ha tentato sempre
e in tutti i modi, di spostare
lo scontro politico sul piano personale,
non con me in particolare ma,
contro chiunque la pensasse diversamente
da lui.
L'opposizione tutta ha abboccato
(non so quanto incosapevolmente)
a quest'esca lanciata dall'omino con il sorriso,
al solo scopo di nascondere il suo
uso privato della politica e della cosa pubblica.
Non io!

Le sue finte gaffe,
non mi hanno mai distolto
da ciò che stava facendo.

Non riusciranno altri a farlo.

Reputo il popolo di sinistra
molto più autocritico rispetto
a quello di destra, e lo dimostra il fatto
che non abbiamo un leader vero.
Quando ho dovuto bacchettare,
l'ho fatto, a prescindere dal soggetto.

Certo è stato molto più facile scrivere
contro Berlusconi, visti gli assist spettacolari
che ha sempre servito.

Ma io resto sempre io
indipendentemente da chi governa.
E' questo che molti Berlusconiani
e alcuni compagni con i paraocchi
non riescono a capire.

Io resto sempre io!
Noi dobbiamo restare sempre noi!

Vigilare, osservare,
lottare quando serve,
affinchè i nostri figli possano avere il futuro,
che, nel bene e ne male,
i nostri padri ed i nostri nonni
hanno donato a noi.

Alla prossima
Nino P.

domenica 13 novembre 2011

Eliminato dal portafoglio



Ha dovuto scegliere:
le sue aziende oppure il governo del paese!
Ha scelto le sue aziende!

Come ha sempre fatto del resto!

Il conflitto di interessi
che lo ha portato al potere,
dopo vent’anni lo ha buttato giù!

Non c’erano riusciti
i problemi giudiziari,
gli scandali erotici,
le gaffe nazionali ed internazionali.

Lo hanno dato per morto
innumerevoli volte,
ed ognuna di esse è tornato
più forte di prima.

Se n’è sempre fregato
di tutto e di tutti.

Lo accusavano di corruzione?
Complotti comunisti!!

Diceva una cazzata?
Avevano frainteso!

Faceva le corna in una foto ufficiale
al ministro degli Esteri spagnolo Josep Piqué?
Voleva scherzare!

Insultava gli Italiani
che non l’avevano votato
dandogli dei coglioni?
Non era stato capito!

Interveniva telefonando
alla questura per far liberare
una minorenne marocchina?
Per forza era la nipote di Mubarak!

Nulla sembrava più forte
del suo potere.

Cosa poteva abbattere un uomo così?
Cosa?

Ma il portafoglio naturalmente!!

Quello degli italiani?
Ma nooooooooooo!
Il suo naturalmente!!!!

Quel dodici per cento di perdite
delle sue aziende…
è stato più forte di ogni altra cosa.

Eliminato da se stesso!
E’ questo che avvenuto!
Solo lui poteva farsi fuori,
solo il terrore di poter perdere
le sue amate aziende,
ha avuto il potere di farlo mollare.

Adesso…
adesso è il momento di brindare!

Da domani
combatteremo di nuovo battaglie nuove…
finalmente
senza di lui!!!!

Alla prossima
Nino P.



sabato 12 novembre 2011

Non intende lasciarsi umiliare dal colle!


Non intende lasciarsi umiliare dal colle!

Si è fatto umiliare da tutti,
ha fatto umiliare l'Italia da tutti,
ma dal colle no.

Strana cosa l'orgoglio...
in ambito Europeo, con gli altri grandi,
è inesistente.
Si fa ridere in faccia dalla tedesca
e dal francese,
si fa snobbare dall'americano,
si fa mettere i piedi sopra dalla BCE,
ma dal colle no!
L'Italia è il suo orticello,
e vuole zapparci solo lui!!
Meno male che sta per finire!!

Alla prossima
Nino P.

venerdì 11 novembre 2011

U servu e u Cristu... a malarazza






Un servo tempo fa in questa piazza…
così pregava Dio e gli diceva:
“Signore il mio padrone mi maltratta,
mi tratta come un cane per la via
tutto mi prende con la sua manaccia
neanche la vita dice che è la mia,
se io mi lagno mi minaccia…
con i ferri mi castiga in prigionia
Ora io ti prego questa mala razza
distruggila tu per me”
E Gesù gli rispose:
“ e tu forse che hai malate le braccia
oppure le hai inchiodate come me
chi vuole la giustizia se la faccia
non sperare che un altro la faccia per te..
se tu sei uomo e non sei testa pazza
metti a profitto sta sentenza mia
Io non sarei su questa croce
se avessi fatto quanto dico a te!”

Ma alla chiesa questa risposta non piacque

e allora la cambiò:
“e tu ti sei dimenticato testa pazza
quello che c’è scritto nella legge mia?
Sempre in guerra sarà l’umana razza
se con le offese… le offese castiga;
a chi l’offende lo bacia e l’abbraccia
e in paradiso sarai con me
mi hanno messo gli Ebrei su questa croce
e cielo e terra disfare ho potuto”

Ma a noi piace cantarla così:

“ e tu forse che hai malate le braccia
oppure le hai inchiodate come me
chi vuole la giustizia se la faccia
non sperare che un altro la faccia per te..
se tu sei uomo e non sei testa pazza
metti a profitto sta sentenza mia
Io non sarei su questa croce
se avessi fatto quanto dico a te


Alla prossima
Nino P.

No! Non è stato come me l’ero immaginato! Comunque godo lo stesso!!!!!!


Me l’ero immaginato in un altro modo.
Aspettavo questo momento dal 1994.

Mi sono illuso innumerevoli volte.

La prima volta fu con D’Alema
Presidente del Consiglio.

Chissà perchè mi ero convinto,
che la prima legge
che avrebbe fatto approvare,
sarebbe stata quella sul conflitto d’interessi…
aahhhhhh beata ingenuità!!

Quante cose non avevo ancora capito!!

Da lì in poi
è stato un continuo
sperare e restare deluso,
sperare e restare deluso.

Ad ogni elezione
mi dicevo:
dopo tutto quello che ha combinato…
chi vuoi che lo voti?
E invece lo votavano!
Sempre numerosi,
sempre a difenderlo…
ovunque per loro:
congiure comuniste!!

E mi dicevo:
ma cazzo!!
Eravamo il secondo partito del paese!
Ma dove sono andati a finire tutti??
Possibile che i più erano
come Bondi, Guzzanti e Ferrara?
Possibile?

Ed ogni volta speravo per restare deluso.

L’ultimo anno
è stato un calvario:

Ecco che accade..
ora…ora…ora è la volta buona…
ma poi…
poi saltavano fuori
uno Scilipoti o un radicale qualsiasi
e rovinavano tutto.

Alla fine è crollato
ma non è stato merito di nessuno.

Non degli italiani,
che come pecore
condotte al pascolo dal pastore,
ancora una volta l’hanno votato.

Non delle opposizioni,
inconsistenti e ripetitive,
incapaci di una strategia comune
che potesse metterlo Ko.

Non dell’Europa
che si è bevuta ogni volta
le chiacchiere che gli raccontava.

E’ crollato ucciso dal mercato,
lo stesso mercato che lo aveva creato.
Il conflitto d’interessi che lui ha sempre
negato esistesse.
Ebbene,
esisteva e gli è stato fatale!

L’immobilismo
che lo ha contraddistinto
in questi ultimi tre anni
non è mai dipeso da divergenze
con il resto dello della maggioranza,
ma soltanto dal fatto,
che le decisioni che avrebbe dovuto prendere,
per salvare il paese,
erano decisioni che avrebbero in parte
toccato i suoi capitali
e per lui,
tutto questo era ed è inconcepibile.

No!
Non è stato come me l’ero immaginato!
Comunque
godo lo stesso!!!!!!

Alla prossima
Nino P.



mercoledì 9 novembre 2011

Intanto non si è ancora dimesso!

Intanto non si è ancora dimesso!
E conoscendolo, credo che ci sia
ben poco da festeggiare!
Da qui a quando lo farà, se lo farà,
perchè è capacissimo di non farlo,
aspettiamoci di tutto.
Napolitano ancora una volta
ha sbagliato!
Doveva imporgli subito le dimissioni
oppure lasciarlo al suo destino.
Questo mese in più
ci costerà parecchio,
ci si può anche scommettere.
Prepariamoci!

Alla prossima
Nino P.

martedì 8 novembre 2011

Berlusconi il corazziere


Dicono che più si invecchia
e più si ritorna bambini.

Guardando Berlusconi
in questo ultimo periodo,
mi sto convincendo che è vero.

Al G20 non se lo filava nessuno,
se ci fosse stato un creditore
l'avrebbe evitato anche lui.

Eppure il Nostro Magnifico Premier,
continuava ad elargire sorrisi
e sguardi complici a chiunque
gli passasse vicino.
Cercava di avvicinarsi ovunque ci fosse
un capannello di personaggi.
Lo abbiamo visto accostarsi,
facendo piccoli passi laterali,
ad Obama ed alla Merkel
che stavano parlando,
sempre sorridendo e guardandoli
come se anche lui fosse
della discussione.
Mi sono vergognato io per lui!

Mi ha fatto venire in mente
un ragazzino delle elementari
che cerca in tutti i modi di
attirare l'attenzione.

Ad un certo punto ho temuto che
si mettesse a fare pernacchie,
come il suo compagno di merende,
oppure a lanciare
palline di carta con la Bic
come se fosse una cerbottana.


Ieri ha dichiarato che lui
non si dimette,
che se lo vogliono  cacciare
devono andare a prenderlo
i corazzieri.

Io associo parole ad immagini
e in automatico ho rivisto Renato Rascel
con il cappottone lunghissimo
e l'elmo che gli arrivava sul naso.

Ho cercato di visualizzare Berlusconi
mentre pronunciava quella frase,
e non sono riuscito a non vederlo
mentre batteva i piedi alternativamente,
con le mani chiuse a pugno
sollevandole su e giù
come un bimbo che fa i capricci.

Chissà come lo vedono gli altri?

Sono solo io a vederlo così?



Alla prossima
Nino P.

lunedì 7 novembre 2011

Concorso per Robin Hood


L'associazione Futuri Poveri,
ha indetto un concorso per aspiranti
Robin Hood.

Il bando è aperto
ad uomini e donne che abbiano
compiuto la maggiore età.

Non sono previsti limiti fisici,
il lavoro sarà possibile svolgerlo
in modi differenziati a seconda
di quelle che sono le proprie capacità.

Si richiede rettidudine intellettuale,
sulla quella morale siamo molto flessibili.

E' indinspensabile una forte motivazione
ed il totale disprezzo verso i ricchi e prepotenti.

E' necessario essere armati
di buona volontà e di passione.

Le selezioni saranno molto rigide.
Il criterio di scelta sarà comunque
trasparente e sarà seguito
da specifici corsi di formazione.

Gli interessati
potranno partecipare
lasciando di seguito un commento,
nel quale indicheranno requisiti
e generalità.
Saranno al più presto contattati.

Alla prossima
Nino P.



Berlusconi: loose aggressive player

In una partita di poker texano
due assi serviti sono una buona mano,
anzi, un'ottima mano.
Si è dominanti e per un giocatore
è una goduria vederseli servire.
Non c'è un metodo standard per giocarli,
c'è chi ama nascondersi e non rilancia,
sperando di attirare più giocatori possibili.
Chi invece non vuole correre rischi
e rilancia in maniera esagerata,
con l'intenzione di far scappare tutti
o nella speranza di farne abboccare solo uno.
Chi, come me, rilancia il giusto,
perchè non vuole che tutti scappino
ed allo stesso tempo non li vuole tutti tra i piedi.
Avere due assi in mano
non è comunque garanzia di vincita.
I pionieri del Texas Hold'em
dicono che con AA, quando si vince,
si vince poco,
e quando si perde,
si perde tanto.

Berlusconi ha spadroneggiato a lungo
sul tavolo di gioco, ha fatto il bello ed il cattivo tempo,
nel gergo pokeristico lo chiamerebbero:
loose aggressive player
che praticamente è uno che gioca tutte le mani,
anche quelle che non dovrebbe,
che rilancia a sproposito e senza motivi apparenti.
Sono giocatori, i loose aggressive,
che vincono tanto e perdono tantissimo.
Si distinguono dagli aggressive perchè
a differenza di questi non riescono mai a capire
quando è il momento di passare la mano.
Ed è per questo motivo che
quando perdono è in maniera definitiva.

Berlusconi questa legislatura ha avuto
una coppia d'assi servita, ma,
se l'è giocata in maniera scriteriata
e gli è riuscito di perdere anche se
al suo tavolo non c'erano giocatori
forti, solo calling station e tight passive,
gente che fino ad ora ha tirato a campare,
sia nella sua maggioranza che nell'opposizione.
Ma lui è riuscito a perdere comunque.
E questo la dice lunga sulle sue capacità
di gioco.

Eliminato il chip leader
chi condurrà il gioco?
Si metteranno d'accordo per spartirsi la posta?
Oppure si metteranno a rilanciarsi
di continuo senza arrivare a nulla?

Comunque finirà...
questa è stata proprio una bruttissima
partita.
Spero che entrino in campo giocatori nuovi,
gente che sappia tenere le carte in mano
e che ci faccia vivere una bella partita.

Alla prossima
Nino P.

Una sputazzata di pubblicità!


Due sputazzate (come le chiamiamo dalle mie parti),
addirittura di più quando la mandano per intero.
Due sputazzate con relativi rumori annessi,
una bianca, l'altra rossa.

Uno schifo!
Una schifezza!

Per dirla come diciamo dalle mie parti:
sono 'Nnasiato!! (nauseato).

Ma io quel dentrificio non lo comprerò mai!!

A parte che non ricordo neanche la marca,
ma anche volendo...
ogni qualvolta dovrei usarlo mi verrebbe da vomitare!

Chissà chi è il mago del marketing
che l'ha ideata!!?!!

Alla prossima

Nino P.

venerdì 4 novembre 2011

La vita in Italia e' la vita di un paese benestante! Parola di Silvio Berlusconi!


''Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. 
La vita in Italia e' la vita di un paese benestante, 
i consumi non sono diminuiti, 
per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, 
i ristoranti sono pieni''.

Parola di Silvio Berlusconi!

A dimostrazione del fatto
che l'Italia dove vive lui
non è quella dove vive il restante 80%
degli italiani.

Visto che:

aerei di linea è da almeno 30 anni che non ne prende,
in quanto oltre i suoi personali, usa quelli dello stato.

I ristoranti che frequenta,
sono quelli esclusivi per ricconi,
che poi sono proprio coloro a cui la crisi
ha portato ricchezza.

Alla prossima
Nino P.

Bene che vada sarà un disastro!


Bene che vada sarà un disastro!

Vent'anni di Berlusconismo
hanno mandato a male l'intero sistema.

Come un frigorifero rotto
che ha fatto marcire tutto ciò che conteneva.

Nulla si è salvato!

Anche chi poteva permettersi
di starne fuori si è lasciato sedurre
facendosi trascinare dentro.

Le opposizioni,
non so quanto incosapevolmente,
hanno accettato di spostare le proprie pecularietà
verso uno scontro sterile
diretto esclusivamente sulla figura di Berlusconi
e mai sulle idee e sui programmi.

Ed anche loro sono marcite!

Le maggioranze,
sono partite avariate prima di cominciare,
con la totale assenza di idee,
se non quelle di servire e riverire il capo.

La popolazione,
si è fermata alla guerra
dei pro e dei contro.

Un'intera generazione
di ormai ex giovani,
si è lasciata sedurre da spot
che pubblicizzavano modelli di vita
irraggiungibili,
accettando di vendersi il cervello.

La speranza...
l'unica che mi fa credere in un futuro diverso,
è tutta rivolta ai ragazzi di oggi,
che forse hanno smesso di lasciarsi imbrogliare.

Non lasciamoli soli!!!

Alla prossima
Nino P.


giovedì 3 novembre 2011

Che fine hanno fatto le domande?

Moni Ovadia dice che il potere
non vuole domande ma solo risposte
e che siano sempre si si si si!

La penso come lui... e in Italia
ne abbiamo numerosi esempi.

I giornalisti hanno smesso di farne,
o almeno,
di farne di importanti.

Le opposizioni si guardano bene
dal parlarne,
sia mai che domani vincono
e poi rischiano di farne a loro.

Forse è ora che incominciamo
a farle noi le domande!

Alla prossima
Nino P.

Che cosa potrebbe succedere ai poveri e ai quasi poveri della classe media se l'Italia dovesse fare default??



E' da mesi ormai
che continuo a fare la stessa domanda:
Che cosa potrebbe succedere 
ai poveri e ai quasi poveri della classe media
se l'Italia facesse default??

L'ho chiesto in rete, l'ho chiesto
a persone più o meno competenti,
nessuno mi ha saputo rispondere.
Tranne qualche ripetitivo:
sarebbe la fine dell'euro e dell'UE...
nientaltro!!

Il silenzio totale sul quesito!

Dunque...
o nessuno è in grado di sapere,
oppure qualcuno sa ma preferisce tacere!

Entrambi i casi sono preoccupanti!

Nel primo...
verrebbe dimostrata
la totale incapacità di analisi,
da parte di tutti gli interessati.

Nel secondo caso...
si dimostrerebbe che forse
gli interessi degli stati,
ormai non più sovrani,
coinciderebbero con quelli dell'alta finanza
e della ristrettissima cerchia di privilegiati,
che su questa crisi stanno speculando.

Ma io insisto!!

Che cosa può succedere 
ai poveri e ai quasi poveri della classe media
se l'Italia facesse default??


Alla prossima
Nino P.




mercoledì 2 novembre 2011

E se la Grecia dovesse fare default?


E se la Grecia dovesse fare default?
E se dovesse succedere anche all'Italia?
Cosa accadrebbe?

No, perchè io ancora non l'ho capito!
Nessuno lo spiega...
Ok significherebbe il fallimento dell'euro
e del mercato comune, e allora?

Cosa succederebbe in questo caso?

Perchè nessuno ne parla?

Cosa accadrebbe a me, a noi?

Per i poveri cambierebbe qualcosa?

E per la classe media?
Starebbe peggio di come sta ora?
O di come starà dopo i provvedimenti
"lacrime e sangue" che promettono?

Le banche ci invadono con i carri armati?

Le agenzie di rating organizzerebbero raid aerei?

Cosa potrebbe succedere?

Qualcuno lo sa?