mercoledì 31 agosto 2011

No, no, no.... Non va bene neanche questa!

No, no, no....
Non va bene neanche questa!
Niente da fare si ricomincia da capo!

Si sono resi che i conti non tornano,
e la base leghista è in rivolta.

Quindi....

quindi nuovo giro di contatti e di incontri...

Calderoli incontra Sacconi,
che a sua volta incontra Berlusconi,
che a sua volta incontra Bossi,
che a sua volta incontra Tremonti,
che a sua volta incontra Napolitano,
che a sua volta incontra Casini,
che a sua volta incontra Bersani,
che a sua volta incontra Bocchino,
che a sua volta incontra sindaci
e presidenti di regione...

seguirà un vertice a palazzo Grazioli
tra lega e Pdl,
dal quale usciranno con sorrisi smaglianti
e con una nuova bozza di manovra.

Berlusconi dirà che è più giusta e più equa.
Bossi dirà che ha vinto la lega.
Alfano dirà che ha vinto il dialogo.
Sacconi dirà che anche Cisl e Uil sono d'accordo .
Tremonti dirà che era meglio la prima.

Poi però qualcuno si lamenterà..
non si sa a chi toccherà la prossima volta,
ma qualcuno si lamenterà...
ed allora
diranno di nuovo che non va bene,
ed inizieranno nuovi incontri:

Calderoli incontra Sacconi,
che a sua volta incontra Berlusconi,
che a sua volta incontra Bossi,
che a sua volta incontra Tremonti....
.......

 Alla prossima
Nino P.






martedì 30 agosto 2011

A proposito di Radio Padania

Una piccola norma inserita nella finanziaria del 2001,
durante il secondo governo Berlusconi
grazie ad un emendamento del deputato leghista
Davide Caparini,
Radio Padania Libera e Radio Maria
possono attivare quasi liberamente
sul territorio nazionale nuovi impianti FM.

Eccolo l'articolo 74:
«Fino all’attuazione del piano nazionale di assegnazione 
delle frequenze radiofoniche in tecnica analogica, 
i soggetti titolari di concessione radiofonica comunitaria 
in ambito nazionale sono autorizzati ad attivare nuovi impianti». 


Ma cosa si intende per radio comunitarie?

Si intendono radio comunitarie,
quelle radio nate senza scopo di lucro,
cioè che non possono superare,
in un'ora di trasmissioni,
il 5% di pubblicità.

Radio Padania fa incetta di frequenze
in ogni angolo del paese, da sud a nord...

Ora,
visto che:

la legge italiana impedisce alle emittenti private 
di accendere nuovi segnali sul territorio nazionale; 
possono però acquistare frequenze da altre stazioni...

il dubbio che molte frequenze siano attivate
da queste radio solo per essere vendute,
è leggittimo!!

Tutto questo è avvenuto ed avviene
in sordina.

Alla prossima
Nino P.




La Lega ha ceduto su tutti i fronti

Come volevasi dimostrare
la Lega ha ceduto su tutti i fronti!

Più che di una ritirata strategica
siamo davanti ad una disfatta!
Pensioni, province e tagli ai comuni,
non l'ha spuntata su niente!

E' intervenuto Berlusconi
e Bossi ha abbassato la testa.
Tanto per far capire chi davvero comanda!

E se il popolo leghista
ancora non l'aveva capito,
ieri ne ha avuto conferma:

comanda Berlusconi!!!

Alla prossima
Nino P.

lunedì 29 agosto 2011

Ad un palmo dal mio....

Ad un palmo dal mio culo,
fate quello che volete!

E' questo
il proverbio più in voga del momento!

Ognuno tira l'acqua al suo mulino:

la Lega,
il Pdl,
il Pd,
i sindaci,
i presidenti di provincia,
i ricchi,
i calciatori,
i presidenti,
i commercianti,
i banchieri....

la coperta d'un tratto
è diventata piccolissima
ed ora rischiano di strapparla.

Proposte?

No!
Assolutamente no!

Basta che stiano tutti
ad un palmo dal loro culo
e per il resto facciano
ciò che vogliono!!

Alla prossima
Nino P.

venerdì 26 agosto 2011

Calderoli e le vedove

In questo periodo,
dai nostri politici,
se ne sentono di tutti i colori
riguardo alla finanziaria.
Ognuno ha la sua bella proposta
e non si trovano due
che ne hanno una uguale.
Il meglio lo si sta vedendo
nella maggioranza,
(non che l'opposizione sia da meno
è solo più discreta e meno caciarona).
Lega da una parte,
Pdl dall'altra ed a sua volta
diviso in ogni dichiarazione.
Ognuno propone,
ma aspetta che altri decidono.
Berlusconi è scomparso,
le sue apparizioni televisive
ridotte al minimo.
Dicono che è in dieta,
secondo me,
lo stanno consumando.

La Lega non sa più dove andare
a parare, l'ultima uscita in ordine di tempo,
è quella di Calderoli,
che se l'è presa con le vedove:
visto che non hanno mai lavorato
e godono della pensione di reversibilità
a volte troppo alta del defunto marito.
Come se essere state delle casalinghe
e madri a tempo pieno sia una cosa
di cui vergognarsi e non meritevole di rispetto
e per questo debbano essere abbandonate
ad una pensione sociale oppure
che gli venga tolta gran parte della reversibilità.
Questo è il modo che hanno
di intendere la famiglia in seno alla lega!

Alla prossima
Nino P.

giovedì 25 agosto 2011

A proposito di crisi.....

A proposito di crisi, ecco una stralcio
dell'articolo scritto da Claudio De Fiores
sul Manifesto

La crisi finanziaria,
più che innescare l’auspicata inversione di tendenza verso un’Europa “sociale”,
parrebbe pertanto essere stata assunta dai governi europei
come l’ultimo pretesto per regolare definitivamente i conti
con ciò che rimaneva dello stato sociale nei singoli paesi dell’Unione.
Di qui il delinearsi di un’offensiva politica insidiosa e pervasiva destinata a risolversi,
da una parte, in una vera e propria azione di demolizione
della sanità, dell’istruzione, della previdenza sociale, del lavoro
(decurtazione degli stipendi, riduzione dei salari nominali, inasprimento
delle forme di precarizzazione nell’accesso al lavoro).
Dall’altra in una spinta selvaggia verso le privatizzazioni e la svendita
di immensi patrimoni nazionali.
La drammatica crisi in cui versa il progetto europeo esige,
soprattutto dopo i traumatici eventi di questi giorni,
una svolta radicale dal cui esito dipenderà il futuro dell’ordinamento dell’Unione.
Per l’Europa è giunto, pertanto, il momento di decidere se continuare
ad essere uno stantio luogo di intese tecniche e normative
(fra élites, poteri economici, lobbies finanziarie, governi) oppure se voltare pagina,
provando a rilanciare su basi democratiche il processo di integrazione.
Un percorso certamente arduo e del quale, a tutt’oggi,
non si intravedono neppure le premesse, ma tuttavia possibile.
Ma ad una sola condizione: che l’Europa non continui più a diffidare del demos,
della sovranità, della democrazia.



Vi invito a leggerlo tutto.
Ecco il link:

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2011/mese/08/articolo/5240/

Alla prossima
Nino P.

La Fiat vuole produrre all'estero

Visto che a quanto pare,
il signor Elkann ed il signor Marchionne
ritengono che per produrre in Italia,
devono per forza applicare contratti di lavoro
simili a quelli che applicano nel terzo mondo,
altrimenti minacciano di spostare
la produzione all'estero,
io proporrei di lasciarli fare....

Che vadano all'estero!

Però poi per venderle le auto,
gli imporrei un tassa di sdoganamento del 70%.

E visto
che l'Italia è oggi il maggior acquirente mondiale
di prodotti FIAT...
vorrei vedere se continuerebbero
ancora a pensarla allo stesso modo!!

Alla prossima
Nino P.

Marchionne lo svizzero!!

Alla domanda
se vorebbe fare il ministro dell'economia,
Marchionne ha risposto
MAI, MAI, MAI!!!!

Tirando un sospiro di sollievo,
a nome della povera gente
io dico
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!!!!!

Alla prossima
Nino P.

mercoledì 24 agosto 2011

Il governo? Al senato NESSUNO!!

Manovra finanziaria:
al Senato si discute la leggittimità del testo,
ma del governo neanche l'ombra,
nemmeno un sottosegretario a presenziare...
nulla, niet, nisba!
E dire che sono 60 gli appartenenti all'esecutivo,
ma a rispondere alle interpelllanze dei senatori:
NESSUNO!!

No, non è il nome di qualcuno,
il di cui padre era un ammiratore di Omero.

No.
niente a che fare con Odissea e Polifemo.

Per NESSUNO, si intende proprio
NESSUNO,
nulla, niet, nisba!

Che volete...
ci tengono quelli del governo,
la democrazia è nel loro DNA.

Alla prossima
Nino P.

La CISL, la UIL e i tempi difficili....

Allora...
siccome i tempi sono difficili
e la situazione è drammatica,
tutta l'Italia dovrebbe arridere
ed acclamare la manovra del governo,
battendo le mani e gridando urrà!

Questo secondo il Ministro Sacconi.

Che non giustifico ma comprendo,
visto che anche se non rientra nel suo ruolo
dire cose simili, sbilanciato com'è
verso il capitale non può non dirle.

Quelli che non giustifico e non comprendo
sono i sindacati della CISL e della UIL,
che pare siano ormai definitivamente diventati,
quello che non sarebbero mai dovuto diventare,
e cioè:
filogovernativi!!

Con la scusa che i tempi sono difficili,
le due sigle hanno deciso di accettare
ogni  cosa che governo e potentati
gli rifilano,
si...si...
dicono sempre che ci sono margini
di contrattazione,
che l'accordo è conveniente,
nel frattempo insieme a governo
ed industriali
ci hanno riportato indietro di 70 anni.

Adesso non gli sta bene neanche
che la CGIL abbia deciso lo sciopero.

Perchè?
Perchè in coro con Sacconi,
loro dicono che i tempi sono difficili
e la situazione drammatica!!

Alla prossima
Nino P.



martedì 23 agosto 2011

Parliamo di fantapolitica?

Parliamo di fantapolitica?

Rilanciare l'economia?

Ecco che farei:

Industriale imprenditore,
tu vuoi spostare la tua produzione
in Africa, in Asia o in Sud America?
Benissimo sei libero di farlo!
Ma se poi,
vuoi rivendere i tuoi prodotti in Italia,
allora mi devi pagare tasse doganali
pari al 70% del valore del prodotto.

Assicurazioni auto,
sulla targa e non sulla vettura.

I medici devono scegliere,
o lavorano in ospedale
o nel loro studio privato.

I politici una volta eletti,
devono abbandonare le loro attività
antecedenti le elezioni,
sarebbe a dire, che se sei un avvocato,
un medico, un commercialista, ecc ecc..
fin quando occuperai uno scranno
in parlamento, non potrai esercitare.
Se hai un' azienda la devi cedere
o chiudere.

Riduzione inoltre
dei parlamentari del 60%.

Abolizione dei sub-appalti.
Chi vince una gara d'appalto,
deve essere in grado di portare
a termine il lavoro da solo,
pena la revoca dell'appalto
e la perdita di ogni pretesa.

Falso in bilancio punito per direttissima
e con pene minime di vent'anni,
senza possibilità di sconti di nessun tipo.

Abolizione dei costi
di conto corrente.
I soldi in banca rappresentano
già un guadagno per gli stessi istituti.
Interessi da corrispondere ai risparmiatori,
mai meno del 2% annuo,
e tassi di interessi a chi chiede un mutuo
mai più del 5%.

Responsabilità diretta
per le banche che non verificano
la solvibilità delle aziende che vendono
prodotti economici attraverso di esse.

La previdenza non funziona?
Quota inps, in busta paga,
la gestisce il lavoratore.
Lo Stato all'arrivo dei 65 anni,
garantirà la pensione sociale a tutti,
il resto, lo metterà il lavoratore
se è stato bravo, altrimenti,
peggio per lui.

Abolizione di Province e Regioni,
resteranno solo i comuni.

Abolizione di tasse e orpelli,
nominate come addizionali
o per questo o per quello.
Ci saranno tasse uniche
e verificabili.

Abolizione delle comunità montane,
dei consorzi di bonifica e di tutti
gli enti inutili e/o inefficenti.

Stipendi per tutti i dipendenti,
anche quelli stagionali,
con accredito obbligatorio
in banca o alla posta.

Lotta al lavoro in nero,
con sanzioni amministrative rilevanti
ed in caso di recidiva,
con il carcere.

Se io fossi al potere
mi ucciderebbero!

Alla prossima
Nino P.


lunedì 22 agosto 2011

La lega e il minculpop

Per la lega esiste un solo pensiero:
il loro!!
No...no...
sarebbe facile la battuta,
non voglio farla.

Quello che intendo
è che ricordano tanto
il minculpop,
il ministero della cultura popolare
del ventennio fascista,
vale a dire,
per chi non lo sapesse,
quello della propaganda.

Per Bossi
nessun giornalista
si deve permettere di dire
che è stato contestato!
Guai!!
Se si azzarda a dirlo
allora è da legnare!
Suscitando ricordi
di manganelliana memoria.
I giornalisti
vanno riportati sulla giusta strada,
altrimenti...
vadano a fare i muratori!

Per non parlare dei probabili avversari,
che per Calderoli diventano:
scorreggie di umanità.

Alla prossima
Nino P.

domenica 21 agosto 2011

Tempo



Il tempo
non scorre sempre allo stesso modo,
e non per tutti ha lo stesso valore.....

Alla prossima
Nino P.

sabato 20 agosto 2011

Economia vs Politica 3-0

La politica ha perso!

Nella partita che decide
chi sta governando,
è stata battuta dall'economia.

Non più regole che gestiscono,
ma,
provvedimenti che rattoppano!

Non più barriere che proteggono,
ma,
spazi liberi di conquista.

L'economia ha avuto gioco facile
della pochezza della politica,
sempre più intenta all'immediatezza
degli interventi,
piuttosto che alla lungimiranza nelle scelte.

In questi momenti
tutto ciò è evidente.
Nessun progetto
che vada oltre l'oggi,
niente che guardi il domani.

Le soluzioni?

Toppe!!

Splendide toppe
come quelle che usavano
le nostre nonne
per rammendare alle ginocchia
pantaloni ormai consunti.

Ecco cosa siamo oggi per la politica:
pantaloni consunti!!!

Alla prossima
Nino P.


venerdì 19 agosto 2011

Niente paura! Noi abbiamo Bossi e Berlusconi!!

Il mondo sta per esplodere,
il libero mercato si è rivelato un ordigno
con innesco lento
che ormai non si può più disattivare.

I governi si stanno rivelando incapaci
di proporre alternative,
compromessi come sono
con la dittatura finanziaria vigente.

Analizzare e fare previsioni è difficile,
la sbornia dei soldi facili
ha ottenebrato le menti
ed evirato ogni possibilità di produrre idee.

L'Italia è guidata da un uomo
che è prima di tutto un imprenditore miliardario
e che, di conseguenza non prenderà mai
una decisione che possa,
sia pur minimamente,
danneggiarlo.

La lega è morta,
le contestazioni dei giorni scorsi
lo dimostrano.
Il popolo che l'ha portata
così in alto ha incominciato a capire,
che i suoi dirigenti sono solo uomini
e non le divinità nordiche
che credevano fossero.

Questo
dovrebbe essere il momento delle scelte.

Berlusconi e la Lega non ne sanno prendere.

Il primo per il suo disperato bisogno
di mostrarsi simile ad un Dio
e quindi infallibile.
I secondi perchè vivono
di localismi e di conseguenza
prigionieri del loro provincialismo,
legati mani e piedi al loro alleato,
incapaci e impossibilitati a mollarlo.

Le opposizioni,
se anche avessero qualche idea,
non hanno i numeri per farla accettare.

Gli industriali
sono fuggiti in Cina e nel terzo mondo
ormai da un bel po', pensando
che producendo lì a basso costo
e vendendo quì a prezzo pieno
avrebbero quintuplicato le rendite.
Peccato che, se la gente qui,
a causa di questo,
non può più lavorare,
non ha quindi neanche i soldi per comprare!

Le banche,
agevolate da governi che finora
hanno fatto di tutto per delegargli
potere.
Pensano soltanto a salvarsi il culo.

I sindacati
non esistono più!
Hanno ceduto il loro potere
al capitale, scendendo a compromessi
tante di quelle volte, che ormai,
non ricordano più
perchè sono nati e qual'era il loro scopo.

La classe media
si è arresa alla globalizzazione,
chiudendo negozi e piccole fabbriche,
incapace di competere con le multinazionali.

La classe operaia
l'hanno ridotta alla schiavitù
come i servi della gleba,
spremuta e sfuttata fino all'osso.
Ormai non ha più niente,
se non la rabbia prossima ad esplodere.

Ai giovani
abbiamo ucciso il loro futuro.

Ma...
niente paura
noi abbiamo Bossi e Berlusconi!!!

Alla prossima
Nino P.







giovedì 18 agosto 2011

L'articolo 18 non gli garba

Ci risiamo,
puntualmente ad ogni occasione possibile...
loro ci provano!

Questo articolo 18 proprio non gli garba!

Ci avevano già provato nel 2002,
fallirono per la grande mobilitazione
di piazza organizzata dall'allora segretario della CGIL
Sergio Cofferati,
ritentano oggi cercando di cambiare le carte in tavola
con l'articolo 8 della manovra,
che prevede di derogare le leggi in vigore,
compreso lo statuto dei lavoratori.

Cosa significa?

Significa che basterà l'ok
della rappresentanza sindacale di base
di una singola azienda per dare il via ai licenziamenti,
senza neanche la possibilità di indire referendum!

Ora,
sappiamo tutti quanto poco potere abbiano
e quanto potenzialmente
siano ricattabili le piccole rappresentanze di base,
quindi...

quindi per i lavoratori
saranno uccelli senza zucchero
per non dire
cazzi amari!!

Alla prossima
Nino P.



venerdì 12 agosto 2011

E se...


E se…
Se per caso il governo cade?
Lo so, lo so…
non succede!
Ma se accadesse?

Poniamo il caso
che l’esecutivo rendendosi conto
della propria inadeguatezza a gestire
situazioni come quella che stiamo vivendo,
decidesse di bocciarsi attraverso gli scrutini,
piuttosto che attraverso le più dignitose dimissioni.

Poniamo il caso
che il governo cade,
cosa accadrebbe?

Elezioni anticipate ne dubito,
un Berlusconi bis, men che meno,
un governo di unità nazionale
non credo proprio…
l’unica possibilità resta un governo tecnico,
e se è così saranno dolori.

Un esecutivo di teorici
probabilmente ci tirerà fuori dai guai,
ma allo stesso tempo ci massacrerà
di tasse e tagli.

Comunque vada
sarà un disastro!

E allora?

Allora a chi Crede
non resta che pregare…
e a tutti gli altri
fare gli scongiuri!!

Alla prossima
Nino P.

Cosa starà pensando Berlusconi?


Mi piacerebbe sapere
cosa sta passando per la testa
a Berlusconi e company.

Voglio dire,

starà pensando:

Che situazione drammatica per l’Italia!
Devo assolutamente trovare,
con l’aiuto di tutti,
il sistema migliore per tirare fuori il paese
da questo impiccio!

Oppure:

Che situazione drammatica per me!
Devo assolutamente trovare,
con l’aiuto dei miei consiglieri,
il sistema migliore per non passare
per quello che ha
riempito di tasse gli italiani!
Se no, col cavolo che mi rivotano!

Chissà!!

Quale delle due starà pensando??

Alla prossima
Nino P.



mercoledì 10 agosto 2011

Les jeux sont faits, rien ne va plus


La ruota gira,
les jeux sont faits,
rien ne va plus,
rouge ou Noir.

Un estate da roulette…
la ruota gira
e siamo tutti in attesa di un numero:
patrimoniale immobiliare,
prelievo sulle rendite,
tagli previdenziali,
prelievo sui risparmi…

La ruota gira,
les jeux sont faits,
rien ne va plus,
rouge ou Noir…

Che numero uscirà?

A chi tocca stavolta?

Mi viene il sospetto
che pagheremo sempre noi.

Alla fine faranno uscire un numero
che faccia vincere chi ha sempre vinto.

Alla prossima
Nino P.

martedì 9 agosto 2011

La voce del padrone


Il padrone,
il principale,
il capo,
l’imprenditore,
il boss,
qualunque sia il nome con cui chiamiamo
il nostro datore di lavoro, la persona che
esso rappresenta sarà sempre quella!

Per colui che,
in cambio delle nostre prestazioni
a fine mese ci paga uno stipendio,
noi saremo dei parassiti ai quali
sta facendo un favore.

Chiunque svolge un lavoro da dipendente,
sa benissimo di cosa sto parlando.

Sto parlando della faccia che fanno
quando devono pagare, come se i soldi
a noi dovuti fossero figli di un atto caritatevole
e non frutto del lavoro prestato.
Delle riverenze che esigono in ogni circostanza.
Della gratitudine che vorrebbero manifesta
sempre e comunque.

Lo si evince anche dalle parole
del nostro presidente del consiglio
(lo so, nomino sempre lui,
ma è uno che offre molti spunti),
Silvio Berlusconi, quando parla
dei suoi dipendenti li chiama sempre:
“persone che ho aiutato”,
come se il lavoro svolto per lui
non era necessario a lui stesso,
ma soltanto a chi lo svolgeva.
Le sue aziende infatti sono cresciute
a dismisura per un intervento Divino
e per la sua bravura e non certo
per il sudore versato da chi ci ha messo le idee,
l’impegno, la creatività e le competenze.

La cosa che mi fa rabbia è l’approccio
servilistico al mondo del lavoro di milioni
di persone, che alimentano l’idea dei “signori
che il feudalesimo non sia mai finito.
Perché servi ci vogliono
e servi dobbiamo essere!!

Alla prossima
Nino P.


lunedì 8 agosto 2011

Calunnie della propaganda comunista!!!



Un mio amico,
berlusconiano convinto
(ebbene si, ho anche amici che non la pensano come me),
mi ha detto che noi di sinistra
dovremmo smetterla di accusare Berlusconi
di ogni guaio che succede in Italia,
la crisi -ha continuato- è mondiale,
non è solo nostra, quindi la colpa
non può essere solo del nostro presidente del consiglio!!!

Ho cercato di fargli capire,
che non si tratta di colpe ma
di inadeguatezza,
figlia dell’incapacità di capire,
che il mondo in cui vive lui,
non è quello in cui vivono il 99% degli italiani.

La popolazione di questa splendida terra,
non si muove in elicottero o su jet privati,
non compra una casa in ogni città che visita,
non ha un esercito di cuochi, camerieri,
autisti, dottori, infermieri, avvocati,
ingegneri, architetti, stallieri, meccanici,
ecc.. ecc.. a sua disposizione.

No!

Il 99% degli italiani
non vive così e questo lui non l’ha ancora capito.

Del resto,
in una conferenza stampa
a reti quasi unificate, invece di rasserenare
e proporre soluzioni adeguate,
lui invita i risparmiatori a comprare
azioni mediaset,
dimostrando innanzitutto, che per lui
il conflitto di interessi non è un problema,
e secondariamente che ogni cosa
ruota intorno al suo smisurato egocentrismo.

Sapete cosa ha risposto il mio amico?
Calunnie della propaganda comunista!!!

Ci può essere speranza?

Alla prossima
Nino P.

sabato 6 agosto 2011

Sta accadendo!



Sta accadendo!

Gli Imperi nascono, si espandono e muoiono,
la storia ce lo ha insegnato:
niente dura per sempre!

E’ accaduto agli Assiri, ai Sumeri,
agli Egizi, ai Romani, ai Maya, agli Atzechi,
agli arabi…
è accaduto ai sovietici ed ora sta accadendo
a noi: al mondo occidentale, al sistema capitalistico.

Il libero mercato ha ucciso se stesso!

Un sistema fondato sul debito
è stato divorato attraverso di esso.
Alla fine rimarranno pochi ricchi
e miliardi di poveri.

La politica, ostaggio del grande capitale,
è incapace e inadatta a reagire,
e a guardare bene, non sono tanto sicuro
che abbia realmente voglia di farlo.

I “grandi” della terra si limitano a cercare
di limitare i danni, senza accorgersi
che non è abbastanza.

Le misure di contrasto, inevitabilmente,
iniziano dalla base e vanno a toccare
la classe medio-bassa, che è allo stesso tempo
motore e freno dell’economia mondiale.
Motore, perché spende e produce!
Freno, perché non può più farlo.

Una resurrezione sarebbe possibile
solo se si metterebbe in atto
una drastica ridistribuzione delle ricchezze,
ridando alla gente comune
la possibilità di spendere,
ma
non lo faranno!

Il mondo così come è stato fino ad oggi,
da oggi non sarà più!
Sta accadendo!

Sta accadendo adesso!!

Alla prossima
Nino P.


mercoledì 3 agosto 2011

Ha ragione Di Pietro: il presidente del consiglio vive su Marte!


Va tutto bene!
Lo ha detto Berlusconi!
Oddio qualcosina che va male c’è,
ma…
è poca cosa!
Di questo il presidente del consiglio
ne è convinto.
Le famiglie stanno bene,
le imprese sono sane,
le banche solvibili.
Paesi come la Germania,
sempre secondo il presidente del consiglio,
sono nella nostra stessa situazione,
se non peggio.

L’Italia è un paese solido!
E se anche c’è qualche incognita,
non è colpa sua!

Secondo la Lega invece
i problemi ci sono,
si tratta delle quaranta auto blu
del Presidente della Repubblica
e del sindaco di Napoli
che vuole portare la spazzatura al nord.

Secondo me
ha ragione Di Pietro:
il presidente del consiglio
vive su Marte!

Alla prossima
Nino

martedì 2 agosto 2011

Non è vero che va tutto male!

In realtà
non sta succedendo niente,
non è vero che siamo di fronte
ad un crollo economico,
non è vero
che siamo sotto attacco degli speculatori,
non è vero
che va tutto male!

No!
Non è vero!!

Sono solo i nemici di Berlusconi,
che come al solito
cercano di affossarlo.

Lui è convinto di questo!!!!

Peccato che il resto
d'Italia, d'Europa e del mondo
la pensi in modo diverso.

Intanto...
per il secondo anno consecutivo
il governo non partecipa
alla commemorazione
della strage di Bologna.

Alla prossima
Nino P.