mercoledì 14 settembre 2011

A Bossi non piace mandare la gente in galera

A Bossi non piace mandare la gente in galera,
a patto però che siano amici suoi,
deputati, senatori, ricchi oppure omofobi...

Del resto queste sono parole sue:

"Meno male, non è passata l'aggravante dell'omofobia. 
Tutti sperano di avere figli che stanno dalla parte giusta, 
questo è un augurio che facciamo a tutti, 
non era giusto aumentare le pene 
per quelli che si sentono anche un pò disturbati 
da certe manifestazioni, 
persone normali che a volte si lasciano scappare 
qualche parola in senso anche bonario"
da la Repubblica, del 30 luglio 2011

tutti gli altri:
in galera o fora di ball.

Quando si dice la coerenza!!!

Alla prossima
Nino P.




7 commenti:

Stefania ha detto...

Chissà com'è... ma tutto ciò non mi meraviglia affatto... non più, almeno... (purtroppo)

Unknown ha detto...

parafrasandoti ( e a tal proposito grazie del commento di stamattina all'essenza della problematica)

questa ( di bossi e ogni sua simile /paragonabile performance , in lui ed altri del divide et imera)

è quella forma di guerra (non convenzionale)

per coprire ( abilmente, non abilmente, inconsciamente,volontariamente)

LE VERE GUERRE ( convenzionali o non convenzionali...es energetiche )

le vere di guerre di POTERE dei dominanti sui dominati

la guerra fra i poveri è sempre stato un ottimo strumento dei dominanti ( imperiali o reappresentanti in loco degli imperi)

se non si va al primo anello della catena, ci si fa distrarre da chi ha funzione burrattinaio a sua volta marionetta..utilissimo nella sua prima veste per gestire con odio e paura( eterno ingrendiente sempre valido che l'impero ben conosce infatti tanto da avvalersi dei diversi bossi, fino anche a fingere di prenderli in giro dagli organi di stampa interni e internazionali che fungono da patina "democratica")

Unknown ha detto...

ec
divide et impera

nino p. ha detto...

concordo su tutto... ma... credo che puntare direttamente in alto, possa non essere compreso dai di più... volo basso perchè è al basso che voglio arrivare. Sono le masse che possono cambiare il mondo...

Ernest ha detto...

e pensare che questi una volta gridavano ladri a tutti...

Carlo ha detto...

Ciao Nino. Bossi è solo il leader di una gran massa che la pensa allo stesso modo! Sono stato sempre tollerante ma da un po di tempo, guardando quello che accade nel nostro Paese, mi sorprendo a pensare che ci vorrebbe qualcosa tipo i campi di rieducazione maoisti, come se ne vedevano nella Cambogia di Pol Pot.

Campi in cui, forzatamente, rieducare un popolo che ha perso valori, ideali sani e, soprattutto, stima per se stesso.

nino p. ha detto...

@Carlo: rievocare mao e Pol Pot mi sembra un'esagerazione, anche se ammetto che a volte l'esasperazione può portare a fare pensieri simili. Quello che non smetterò mai di fare è di mostrare a questa gente come vengono ingannati. E vorrei, qualora capitasse a me, che altri mi facessero notare l'inganno in cui sono caduto... Ciaooooo