mercoledì 21 settembre 2011

Chi si ricorda di Riccardo Villari?

Chi si ricorda di Riccardo Villari?
Il senatore del Pd eletto sul finire del 2008
presidente della commissione vigilanza rai,
con le preferenze del Pdl e contro il parere
del suo partito, che invece appoggiava
Leoluca Orlando?
L'opposizione tutta gli chiese di dimettersi,
il suo partito gli chiese di dimettersi,
lo espulse prima dal gruppo parlamentare
e poi dal partito...
ma lui no!
Lui quella benedetta poltrona non la voleva mollare,
si mormorava all'epoca che se la portasse
addirittura in bagno e a letto.
Alla fine la Commissione di vigilanza Rai
fu sciolta agli sgoccioli del gennaio 2009
dai presidenti di camera e senato e Villari
perse il posto.

E Antonio Fazio?
Ma si...
il governatore della Banca d'Italia!
Quello che nel luglio del 2005
rimase coinvolto nello scandalo di intercettazioni
pubblicate da Il Giornale ( che quando ha interesse
ci tiene alle intercettazioni) e che lo tiravano in ballo
in probabili situazioni di aggiotaggio.
Beh anche lui ci mise più di cinque mesi
prima di decidersi a rassegnare le dimissioni.

Mi sono venuti in mente loro due in questi giorni,
rendendomi conto che l'assunzione di responsabilità,
quando si deve pagare di persona, spesso viene meno.
Entrambi hanno avuto bisogno delle giuste spinte
per lasciare, Villari addirittura non l'ha fatto,
si può dire che è stato esautorato.

E noi pretendiamo che Berlusconi si dimetta?
Troverà mille scuse per non farlo,mille giustificazioni.
Le stesse scuse che stanno trovando
i suoi alleati della lega ed i suoi cortigiani,
tutti uniti nel non voler perdere i privilegi che
il loro capo gli ha generosammente concesso.

E intanto l'Italia sprofonda nella melma!

Alla prossima
Nino P.

6 commenti:

Carlo ha detto...

Ciao Nino e buona giornata! In effetti, devono usare uno speciale collante perché se arrivano ad una "poltrona" non c'è più verso di spostarli. Rimangono per decenni, abbondantemente foraggiati da noi.

Il Cainano non fa eccezioni, con l'aggravante che fuori di lì sarebbe già in galera da un pezzo! Come tanti suoi compari.

Io spero che "per noi" ti riferisca a quella specie di opposizione parlamentare che ogni giorno ripete la stessa filastrocca del "deve andarsene"!

Tra noi, gente seria, sappiamo bene che c'è un solo modo per toglierlo di lì: calci, a due a due finché non diventano dispari! (cosa impossibile e, quindi, calci all'infinito!!!)

Ernest ha detto...

la poltrona rimane sempre attaccata...

nino p. ha detto...

Ciao Carlo, si, era riferito all'opposizione, che ogni giorno che passa mi sembra che si renda meno conto della situazione...

nino p. ha detto...

Ciao Ernest... è verissimo

Tina ha detto...

Opposizione?....dov'è...dov'è l'opposizione...?

Ciao Nino, sai che non ricordavo l'esistenza di Villari?

E' stato così incisivo e basilare da cancellare anche l'episodio, ecco, personaggi come lui contribuiscono a farci imitare Diogene...Cerco l'uomo.

Questi li mandi via solo dentro una bara.
Buona giornata Nino ;-))

nino p. ha detto...

hai ragione Tina, un mio amico mi diceva la stessa cosa con queste parole: ci vorrebbe un terremoto con manubrio e mirino!! ;-))