sabato 2 luglio 2011

Le ristrettezze economiche del ministro Gianfranco Rotondi!!


«Lei crede che il parlamentare navighi nell'oro?
Conosco colleghi che valutano
se possono restare a Roma un giorno in più.
Costretti a fare il conto della serva.
8000 euro di indennità più 4000 di portaborse. Fanno dodicimila».

Rotondi è bravo in matematica,
e soprattutto naviga in “ristrettezze” economiche,
infatti continua:

«Uno che ti apre l'ufficio a Roma lo devi pagare.
E devi fargli un contrattino, per quanto leggero.
Un altro che ti apre l'ufficio nella città di residenza lo devi pagare»,
per non parlare di «un terzo che magari ti segue.
Duemila euro per dormire a Roma.
E poi devi mangiare: vanno via altri duemila euro».
«Per la famiglia ne restano quattromila»

infatti Rotondi fa sacrifici enormi per tirare a campare
e tristemente aggiunge:

«Da sempre faccio le vacanze al lido Miramare di Pineto degli Abruzzi.
La casa di vacanza dei genitori.
Né lussi, né cene, né vestiti.
Ai tempi d'oro mettevo da parte anche la metà di quel che guadagnavo.
Poi fidanzamento, matrimonio, figli e vattelapesca».

L’intervista a Repubblica del ministro
è una vera illuminazione per noi comuni mortali,
che tiriamo avanti con poco più di mille euro al mese,
convinti che i parlamentari se la passino bene
sapendo che le loro entrate sono così suddivise:



Indennità parlamentare corrisposta per 12 mesi € 5.486,58           

Diaria di soggiorno € 3.503,11

mensilmente un rimborso forfetario di  € 3.690
per le spese sostenute al fine di mantenere il rapporto con gli elettori

trimestralmente (per i trasferimenti dal luogo di residenza
all'aeroporto più vicino e tra l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio)
un rimborso spese pari a 3.323,70 euro,
.
annualmente un rimborso di € 3.098,74 per spese telefoniche

I deputati inoltre usufruiscono di tessere per la libera circolazione
autostradale, ferroviaria, marittima ed aerea
per i trasferimenti sul territorio nazionale.

Quindi
ministro Rotondi,
venuti a conoscenza delle evidenti difficoltà
nella gestione delle sue “misere” risorse economiche,
le dimostriamo tutta la nostra solidarietà!!
Non abbia vergogna a chiedere di fare una colletta
nell’eventualità che le cose dovessero peggiorare.

Alla prossima
Nino P.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non c' e' bisogno di nessuna colletta perche' non avendo le barche e le abitudini dei politici x cui lei sospetto abbia talvolta votato a me 4000 euro bastano e un tempo avanzavano pure.ho solo voluto dare la versione di chi fa vita parlamentare e ne conosce costi e ritmerei.le pare bello un processo in cui parla solo l'accusa?e visto ce 999 colleghi scelgono di non parlare Dell argomento l'ho fatto io ben conoscendo l'impopolarità.almeno di questo potrebbe darmi atto.Gianfranco rotondi

nino p. ha detto...

Onorevole Ministro, ammiro la sua onestà ed il suo coraggio nel rivelare il suo pensiero, ma questo,
ai miei occhi ed a quelli di moltissimi altri come me, non la rende meno colpevole d'insensibilità.
Il fatto di essere io consapevole che lei dice quello che anche gli altri 999 parlamentari pensano, peggiora ulteriormente le cose.
Mi permetta di portarla a conoscenza dei problemi che affliggono la maggioranza degli italiani con un esempio:
un mio collega (1400 euro di stipendio), persona seria e giudiziosa, l'altro ieri piangeva perchè suo figlio si era rotto un dente e non aveva i soldi per poterglielo fare aggiustare subito, ha dovuto chiedere un prestito a suo fratello. Nei suoi occhi ho visto l'orgoglio di un padre calpestato insieme alla sua dignità.
Mi consenta dunque di essere quantomeno indignato per le sue affermazioni.
Le porgo cordiali saluti.

Firmato:
Uno che ancora riesce ad arrivare a fine mese.

Nino P.