giovedì 28 luglio 2011

Gli Dei erano immortali





Una malinconica tristezza
mi pervade quando mi capita
di imbattermi in uomini e donne
che si illudono di essere ciò
che non sono più.

Come quando vedo scendere in campo
campioni che per raggiunti limiti d'età,
dovrebbero essere ex ed invece
ostinatamente si trascinano sui rettangoli di gioco,
umiliati da meno talentuosi
ma più giovani avversari.

Oppure come quei cantanti che,
ormai sul viale del tramonto,
invitati in programmi revival,
si presentano in abiti che
non gli appartengono più
con capelli resi rossi dalle tinture
e gli occhi lucidi offuscati dai ricordi,
persi nella nostalgia di un tempo
che non si accorgono sia finito.

O ancora come le dive
di  un lontanissimo passato ,
fasciate e colorate,
ricche di lustrini e paillettes,
che scendono ancora una volta
la scala delle prime donne,
vacillanti e goffe,
traboccanti solo della loro infelicità,
prigioniere di un futuro
che non immagginavano così.

Il tempo passa
senza aspettare nessuno,
è la vita!
Siamo ciò che siamo
e non lo saremo per sempre.

Alla prossima
Nino p.

1 commento:

frufru ha detto...

Bhè, non c'è tanto bisogno di scomodare cantanti, attrici e calciatori...basta anche solo camminare per strada.
Ci sono certe donne un po' il là con ò'età che si conciano a festa, a me sembra tutto un po' triste e anche ridicolo.
Buona serata!