Il pienone d’oscenità a cui ogni giorno veniamo sottoposti,
ci sta immunizzando.
Il senso d’impotenza, invece di far scattare la molla della ribellione,
sta aprendo in noi, il baratro della rassegnazione.
La situazione è ormai matura per l’indifferenza.
Drogati dalle minchiate che quotidianamente ci propinano,
ci stiamo assuefacendo all’orrore del nulla!
Che sia questo l’obiettivo della nostra classe dirigente?
Trasformare l’insofferenza, da trampolino rivoluzionario,
alla cupa accettazione di un destino scritto da loro?
Stanno uccidendo i nostri sogni e con loro la speranza?
I nostri cuori pecore in un prato?
Nino P.
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