lunedì 1 dicembre 2008
mercoledì 12 novembre 2008
Sbagli.....
quando
ho taciuto
ed avrei
dovuto parlare
quando invece
ho parlato
ed avrei
dovuto tacere
quando
ho fatto
ed invece
non avrei
dovuto fare
quando
non ho fatto
ed avrei
dovuto fare
quando
ho mentito
ed avrei
dovuto
dire la verità
quando invece
ho detto
la verità
ed avrei
dovuto mentire
quando
ho perso tempo
ed avrei dovuto correre
quando invece
ho corso troppo
quando
ho urlato
ed avrei
dovuto sussurrare
quando invece
ho bisbigliato
ed avrei
dovuto urlare
quando
sono rimasto
immobile
ed avrei
dovuto reagire
quando invece
ho reagito
e non avrei
dovuto farlo
quando
ho porto l’altra
guancia
ed avrei
dovuto
tirare un pugno
quando invece
ho tirato un pugno
ed avrei dovuto
porgere
l’altra guancia
quando
ho detto no
ed avrei voluto
dire si…
quando invece
ho detto si…
ed avrei
dovuto
dire no
e
muoio
e rinasco
ad ogni scelta
sbagliata….
muoio
e rinasco
ogni volta
più forte
quanti sbagli
che ho fatto…
quanti ne farò….
Alla prossima
Nino P
Dedicata a chi…..
non ha paura di sbagliare
ho taciuto
ed avrei
dovuto parlare
quando invece
ho parlato
ed avrei
dovuto tacere
quando
ho fatto
ed invece
non avrei
dovuto fare
quando
non ho fatto
ed avrei
dovuto fare
quando
ho mentito
ed avrei
dovuto
dire la verità
quando invece
ho detto
la verità
ed avrei
dovuto mentire
quando
ho perso tempo
ed avrei dovuto correre
quando invece
ho corso troppo
quando
ho urlato
ed avrei
dovuto sussurrare
quando invece
ho bisbigliato
ed avrei
dovuto urlare
quando
sono rimasto
immobile
ed avrei
dovuto reagire
quando invece
ho reagito
e non avrei
dovuto farlo
quando
ho porto l’altra
guancia
ed avrei
dovuto
tirare un pugno
quando invece
ho tirato un pugno
ed avrei dovuto
porgere
l’altra guancia
quando
ho detto no
ed avrei voluto
dire si…
quando invece
ho detto si…
ed avrei
dovuto
dire no
e
muoio
e rinasco
ad ogni scelta
sbagliata….
muoio
e rinasco
ogni volta
più forte
quanti sbagli
che ho fatto…
quanti ne farò….
Alla prossima
Nino P
Dedicata a chi…..
non ha paura di sbagliare
lunedì 10 novembre 2008
Mani.....
mani
mani che lavorano
mai ferme
abili
mani
pigre
cicciotte
morbide
mani
dure
ruvide
forti
mani
lunghe
leggere
delicate
mani
rozze
rovinate
operaie
mani
mani che parlano
gesti
conosciuti
simboli
universali
mani
mani
che invitano
che chiamano
un semplice dito
cerca
mani
mani
come strumenti
musica
e
suoni
mani
mani creano
dal nulla
miracoli
visibili
mani
mani
che sanno
quando è il momento
altre
che invece
non sanno
mani
mani
che suggellano
amicizie
patti
accordi
mani
mani
che scrivono
che urlano
parole
pensieri
fantasie
mani
mani
silenziose
quasi mute
misteriose
mani
mani
che uccidono
assassine
violente
crudeli
mani
mani
che toccano
accarezzano
sfiorano
mani
mani
che conoscono
seguono
forme
curve
e linee
mani
mani
che danno piacere
frugano
indagano
esplorano
mani……
Nino P
mani che lavorano
mai ferme
abili
mani
pigre
cicciotte
morbide
mani
dure
ruvide
forti
mani
lunghe
leggere
delicate
mani
rozze
rovinate
operaie
mani
mani che parlano
gesti
conosciuti
simboli
universali
mani
mani
che invitano
che chiamano
un semplice dito
cerca
mani
mani
come strumenti
musica
e
suoni
mani
mani creano
dal nulla
miracoli
visibili
mani
mani
che sanno
quando è il momento
altre
che invece
non sanno
mani
mani
che suggellano
amicizie
patti
accordi
mani
mani
che scrivono
che urlano
parole
pensieri
fantasie
mani
mani
silenziose
quasi mute
misteriose
mani
mani
che uccidono
assassine
violente
crudeli
mani
mani
che toccano
accarezzano
sfiorano
mani
mani
che conoscono
seguono
forme
curve
e linee
mani
mani
che danno piacere
frugano
indagano
esplorano
mani……
Nino P
sabato 8 novembre 2008
Brescia 1993
Brescia 1993…
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Un treno diretto a Torino…
guardo distratto ed al di là del vetro…
due occhi su di me ed un sorriso che parla!
Sono solo
in una città che non è la mia
nessuno che mi aspetta!
Prendo quel treno
e con un coraggio che non sapevo di avere
parlo a quegli occhi
rispondo a quel sorriso…
Anna lei…
occhi neri come un pozzo profondo
capelli ricci
voce sottile
Io
stregato!
Torino arriva in fretta
troppo in fretta…
dov’è che vai?
Dove vuoi tu!!!
Un invito a casa sua…
mi sembra un sogno!
Casa sua è strana
è tutto rosso e nero…
finestre chiuse e incenso che brucia
e poi candele
e musica che non conosco
Mi aspetti qui??
Vado a fare una doccia…
Ed io aspetto…
ma non è più un sogno
una strana sensazione si fa largo in me…
Mi sento il cuore schiacciato…
Paura?
No!
TERRORE!!!!
Scappo…
in una Torino piovosa
senza preoccuparmi dell’acqua che viene giù
senza voltarmi indietro..
quasi correndo…
Anna si chiamava
Brescia 1993…
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Nino P
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Un treno diretto a Torino…
guardo distratto ed al di là del vetro…
due occhi su di me ed un sorriso che parla!
Sono solo
in una città che non è la mia
nessuno che mi aspetta!
Prendo quel treno
e con un coraggio che non sapevo di avere
parlo a quegli occhi
rispondo a quel sorriso…
Anna lei…
occhi neri come un pozzo profondo
capelli ricci
voce sottile
Io
stregato!
Torino arriva in fretta
troppo in fretta…
dov’è che vai?
Dove vuoi tu!!!
Un invito a casa sua…
mi sembra un sogno!
Casa sua è strana
è tutto rosso e nero…
finestre chiuse e incenso che brucia
e poi candele
e musica che non conosco
Mi aspetti qui??
Vado a fare una doccia…
Ed io aspetto…
ma non è più un sogno
una strana sensazione si fa largo in me…
Mi sento il cuore schiacciato…
Paura?
No!
TERRORE!!!!
Scappo…
in una Torino piovosa
senza preoccuparmi dell’acqua che viene giù
senza voltarmi indietro..
quasi correndo…
Anna si chiamava
Brescia 1993…
libero notte
stazione centrale…
chiacchiere tra colleghi!
Gente di altri luoghi…che lavora lontano…
Chiacchiere, parole che si inseguono…
pensieri che viaggiano verso affetti distanti!
Nino P
giovedì 1 maggio 2008
Soffio di piacere.....
respiro
lento e profondo
forte allo stesso tempo
narici dilatate
occhi socchiusi
muscoli tesi
respiro
violento
respiro d’attesa
mani
che conosci
sublime follia
mani che sai
dove andranno
respiro
che si ferma
in un istante
di dolce morte
e le mani
sfiorano
e le mani
toccano
respiro
che si fa più forte
più veloce
respiro
spasmodico
rumoroso
una nuova attesa
labbra
che accarezzano
respiro
che brucia dentro
respiro
che si ferma
riprende
poi si ferma ancora
dolcissima tortura
respiro
che asciuga
labbra secche
mani che
continuano
lente
impietose
respiro
di supplica
soffio
di desiderio
respiro
caldo
di passione
respiro
petto
che sobbalza
ritmico
respiro
che ti perdi
che svuota
in un attimo
di estasi
che si avvicinano
Nino P
lento e profondo
forte allo stesso tempo
narici dilatate
occhi socchiusi
muscoli tesi
respiro
violento
respiro d’attesa
mani
che conosci
sublime follia
mani che sai
dove andranno
respiro
che si ferma
in un istante
di dolce morte
e le mani
sfiorano
e le mani
toccano
respiro
che si fa più forte
più veloce
respiro
spasmodico
rumoroso
una nuova attesa
labbra
che accarezzano
respiro
che brucia dentro
respiro
che si ferma
riprende
poi si ferma ancora
dolcissima tortura
respiro
che asciuga
labbra secche
mani che
continuano
lente
impietose
respiro
di supplica
soffio
di desiderio
respiro
caldo
di passione
respiro
petto
che sobbalza
ritmico
respiro
che ti perdi
che svuota
in un attimo
di estasi
che si avvicinano
Nino P
sabato 12 aprile 2008
Nonno
Mio nonno era un po' filosofo....
ed io lo amavo....
mi piaceva stare con lui
e sentirlo parlare....
sentirlo
raccontare della sua guerra
della prigionia...
storie drammatiche
dette sempre con un sorriso...
Mi piaceva
chiedergli consigli...
e non sentirmi mai giudicato....
lui....
mi ascoltava in silenzio
e poi....
solo poche parole
frasi fatte ma...
piene di saggezza
"quando sei incudine statti, quando sei martello batti"
"piegati giunco che la fiumara passa"
"quello che non ti uccide, ti fortifica"
Mi piaceva
vederlo in giardino
tra gli alberi di bergamotto
e quelli di fico…
tra vitigni
e piante di pomodoro
e respirare con lui
l’odore della terra bagnata
Mi piaceva
quando si fermava
a sedersi
su un vecchio tronco di mandorlo
e tirava fuori dalla tasca
tabacco e cartine
e
con pazienza infinita
preparava la sua sigaretta…
poi con un coltello
che aveva visto
tempi migliori
la tagliava
esattamente a metà….
mezza la posava dietro l’orecchio
l’altra mezza
tra le labbra…
e
con i fiammiferi da cucina
l’accendeva…
e aspirando con piacere
iniziava a parlare…
esordiva sempre
con un sorriso
e con gli occhi
che guardavano un mondo
che non c’era più
diceva:
“tuo padre ancora non era nato”
ed io…
io sapevo che quello
era il preludio
di una storia emozionante…
ed incantato
pendevo dalle sue labbra…
Mi piaceva mio nonno
ed io piacevo a lui
portavo il suo nome…
ero il figlio
del suo primo figlio
che portava il nome di suo padre
così come lui
il nome di suo nonno…
Mi piaceva mio nonno
e…
adesso…
adesso mi manca…
Mi manchi nonno!!!
Nino
ed io lo amavo....
mi piaceva stare con lui
e sentirlo parlare....
sentirlo
raccontare della sua guerra
della prigionia...
storie drammatiche
dette sempre con un sorriso...
Mi piaceva
chiedergli consigli...
e non sentirmi mai giudicato....
lui....
mi ascoltava in silenzio
e poi....
solo poche parole
frasi fatte ma...
piene di saggezza
"quando sei incudine statti, quando sei martello batti"
"piegati giunco che la fiumara passa"
"quello che non ti uccide, ti fortifica"
Mi piaceva
vederlo in giardino
tra gli alberi di bergamotto
e quelli di fico…
tra vitigni
e piante di pomodoro
e respirare con lui
l’odore della terra bagnata
Mi piaceva
quando si fermava
a sedersi
su un vecchio tronco di mandorlo
e tirava fuori dalla tasca
tabacco e cartine
e
con pazienza infinita
preparava la sua sigaretta…
poi con un coltello
che aveva visto
tempi migliori
la tagliava
esattamente a metà….
mezza la posava dietro l’orecchio
l’altra mezza
tra le labbra…
e
con i fiammiferi da cucina
l’accendeva…
e aspirando con piacere
iniziava a parlare…
esordiva sempre
con un sorriso
e con gli occhi
che guardavano un mondo
che non c’era più
diceva:
“tuo padre ancora non era nato”
ed io…
io sapevo che quello
era il preludio
di una storia emozionante…
ed incantato
pendevo dalle sue labbra…
Mi piaceva mio nonno
ed io piacevo a lui
portavo il suo nome…
ero il figlio
del suo primo figlio
che portava il nome di suo padre
così come lui
il nome di suo nonno…
Mi piaceva mio nonno
e…
adesso…
adesso mi manca…
Mi manchi nonno!!!
Nino
martedì 11 marzo 2008
Così
Non è facile…
non è facile essere poeti
in un mondo che ruota
attorno ad immagini e voci,
in una società
tenuta insieme da giornali e tv
fatta di programmi,
sondaggi e linearità…
dove l’alternarsi
tra giorno e notte
è scandito solo dall’accendersi
e dallo spegnersi delle luci…
dove le stagioni
passano attraverso
i condizionatori ed i riscaldamenti…
Non è facile
essere poeti
e non avere
stelle da guardare…
Non è facile….
essere sognatori
e bruciare di passione…
no
non è facile
ma
sono fatto così…
ed in fondo
non voglio cambiare…
ed alla fine
c’è poesia
anche nella linearità
anche quando
non vedo la notte…
nelle sue luci
trovo emozioni…..
e nel freddo che non sento
e nel caldo non ho…
le emozioni….
sono dentro di me
Nino
non è facile essere poeti
in un mondo che ruota
attorno ad immagini e voci,
in una società
tenuta insieme da giornali e tv
fatta di programmi,
sondaggi e linearità…
dove l’alternarsi
tra giorno e notte
è scandito solo dall’accendersi
e dallo spegnersi delle luci…
dove le stagioni
passano attraverso
i condizionatori ed i riscaldamenti…
Non è facile
essere poeti
e non avere
stelle da guardare…
Non è facile….
essere sognatori
e bruciare di passione…
no
non è facile
ma
sono fatto così…
ed in fondo
non voglio cambiare…
ed alla fine
c’è poesia
anche nella linearità
anche quando
non vedo la notte…
nelle sue luci
trovo emozioni…..
e nel freddo che non sento
e nel caldo non ho…
le emozioni….
sono dentro di me
Nino
giovedì 14 febbraio 2008
Lo so....
Lo so….
lo so… mi dimentico sempre,
sono un imbranato!!
Non ricordo mai l’anniversario,
il compleanno…
mi dimentico sempre
che il 14 di un mese
di molti anni fa…
ci siamo dati il primo bacio…
mi dimentico sempre
che il 14 di un mese
di qualche anno fa…
ci siamo sposati…
mi dimentico sempre
i nostri giorni speciali…
quelli…
che hanno un senso
solo per noi…
E tremo!!
Tremo quando al mattino
mi svegli dicendomi…
auguri amore mio…
tremo
e mi chiedo:
oddio… che giorno è oggi??
Per poi…
con un sospiro di sollievo
ricordarmi…
che per fortuna
è solo il mio compleanno!!
Mi dimentico sempre
che ogni giorno
è un giorno speciale
insieme a te!!
Oggi
che mi sono ricordato
di San Valentino
oggi che per primo
sono io a dirti:
auguri amore mio…
oggi
è un giorno speciale
perché
è un altro giorno
che passerò insieme a te…
Ti Amo Ele…
Tuo per sempre…
Nino
lo so… mi dimentico sempre,
sono un imbranato!!
Non ricordo mai l’anniversario,
il compleanno…
mi dimentico sempre
che il 14 di un mese
di molti anni fa…
ci siamo dati il primo bacio…
mi dimentico sempre
che il 14 di un mese
di qualche anno fa…
ci siamo sposati…
mi dimentico sempre
i nostri giorni speciali…
quelli…
che hanno un senso
solo per noi…
E tremo!!
Tremo quando al mattino
mi svegli dicendomi…
auguri amore mio…
tremo
e mi chiedo:
oddio… che giorno è oggi??
Per poi…
con un sospiro di sollievo
ricordarmi…
che per fortuna
è solo il mio compleanno!!
Mi dimentico sempre
che ogni giorno
è un giorno speciale
insieme a te!!
Oggi
che mi sono ricordato
di San Valentino
oggi che per primo
sono io a dirti:
auguri amore mio…
oggi
è un giorno speciale
perché
è un altro giorno
che passerò insieme a te…
Ti Amo Ele…
Tuo per sempre…
Nino
venerdì 1 febbraio 2008
Anni fa'........
ero giovane…
e molto diverso da come sono oggi….
avevo il fuoco dentro
fuoco che consuma…
uno spolverino scuro
un paio di camperos
e jeans sgualciti…
lavoravo lontano…
lontano dal mio mare
e dal mio dialetto….
ero giovane
ed avevo il fuoco dentro….
pomeriggio
mattina e notte
e senza dormire…
alla stazione
a prendere un treno
ovunque fosse diretto…
con il mio spolverino scuro
i miei camperos
i miei jeans sgualciti
e sulla spalla…
il mio zainetto..
con dentro un cambio
un libro
un’agenda
penne e colori
ed il gelosino
e la musica
Eric Clapton Guccini Hendrix…
a scoprire posti nuovi
che a volte erano gli stessi
ma ogni volta sempre diversi…
e sempre
un’emozione nuova…
una poesia da scrivere
un quadro da dipingere
una canzone da scrivere
in solitudine…
mai da solo
Oggi…
un po’ meno giovane
diverso da come ero…
ho il fuoco dentro
come lo avevo allora…
fuoco che consuma
fuoco
che ho provato a spegnere
fuoco
non voglio spegnere…
con la mia giacca di pelle
i miei camperos
i miei jeans sgualciti
e due ruote da cavalcare
e le mie poesie
i miei quadri
e il mondo da esplorare
Nino
e molto diverso da come sono oggi….
avevo il fuoco dentro
fuoco che consuma…
uno spolverino scuro
un paio di camperos
e jeans sgualciti…
lavoravo lontano…
lontano dal mio mare
e dal mio dialetto….
ero giovane
ed avevo il fuoco dentro….
pomeriggio
mattina e notte
e senza dormire…
alla stazione
a prendere un treno
ovunque fosse diretto…
con il mio spolverino scuro
i miei camperos
i miei jeans sgualciti
e sulla spalla…
il mio zainetto..
con dentro un cambio
un libro
un’agenda
penne e colori
ed il gelosino
e la musica
Eric Clapton Guccini Hendrix…
a scoprire posti nuovi
che a volte erano gli stessi
ma ogni volta sempre diversi…
e sempre
un’emozione nuova…
una poesia da scrivere
un quadro da dipingere
una canzone da scrivere
in solitudine…
mai da solo
Oggi…
un po’ meno giovane
diverso da come ero…
ho il fuoco dentro
come lo avevo allora…
fuoco che consuma
fuoco
che ho provato a spegnere
fuoco
non voglio spegnere…
con la mia giacca di pelle
i miei camperos
i miei jeans sgualciti
e due ruote da cavalcare
e le mie poesie
i miei quadri
e il mondo da esplorare
Nino
lunedì 7 gennaio 2008
mare
Mare
mare che senza di te non respiro
che se non ti vedo appena sveglio
mi sento soffocare….
Mare
che quando non ci sei
mi sembra di morire
mare che a volte fai paura…
che urli… strattoni… spingi…
e ti prendi vite che ti amano…
Mare
quando si fa notte
e luci di barche in lontananza
e grida di pescatori
e bestemmie e preghiere e segno della croce…
mare
che ti sfama e che ti affama
e pesce che non c’è…
Mare
di giorno…
di spazi infiniti
di orizzonti che scompaiono
di gente che sta dall’altra parte
che non sai se esiste
e si bagna nella stessa acqua…
Mare
quando viene l’estate
e sole che brucia…
e corpi abbronzati
eccitazione e sensualità…
Mare
mare nei ricordi…
il primo bacio…
la prima volta…
e sabbia che ti entra dentro
e zanzare
e ginocchia sbucciate…
mare nei falò…
e bottiglie di birra…
e canzoni… sempre le stesse
e adesso suona tu…
che quella mi sta guardando….
Mare
che senza di te non respiro
che se non ti vedo appena sveglio
mi sento soffocare
Nino
mare che senza di te non respiro
che se non ti vedo appena sveglio
mi sento soffocare….
Mare
che quando non ci sei
mi sembra di morire
mare che a volte fai paura…
che urli… strattoni… spingi…
e ti prendi vite che ti amano…
Mare
quando si fa notte
e luci di barche in lontananza
e grida di pescatori
e bestemmie e preghiere e segno della croce…
mare
che ti sfama e che ti affama
e pesce che non c’è…
Mare
di giorno…
di spazi infiniti
di orizzonti che scompaiono
di gente che sta dall’altra parte
che non sai se esiste
e si bagna nella stessa acqua…
Mare
quando viene l’estate
e sole che brucia…
e corpi abbronzati
eccitazione e sensualità…
Mare
mare nei ricordi…
il primo bacio…
la prima volta…
e sabbia che ti entra dentro
e zanzare
e ginocchia sbucciate…
mare nei falò…
e bottiglie di birra…
e canzoni… sempre le stesse
e adesso suona tu…
che quella mi sta guardando….
Mare
che senza di te non respiro
che se non ti vedo appena sveglio
mi sento soffocare
Nino
mercoledì 2 gennaio 2008
Addio e benvenuto
Addio anno vecchio!!
Non percorrerò più…
i tuoi giorni,
i tuoi mesi,
le tue stagioni,
se non nei miei ricordi!!!
Allora…. a volte sarò triste
ed altre sorriderò
altre volte ancora
confonderò il riso col pianto.
No anno vecchio!
Non potrò più percorrere
i tuoi giorni…
perché i tuoi giorni
ora sono miei!!!
E miei saranno
per sempre,
fino a quando non avrò
più nuovi giorni
su cui camminare!!!
E buongiorno a te
anno nuovo.
In questa tua alba
ti saluto!!!
Ci accompagneremo
in questi giorni
che verranno e…
che tu mi porterai..
giorni in cui soffrirò..
giorni in cui sarò felice…
giorni pieni…
giorni vuoti…
staremo insieme
nel presente
così come
lo siamo stati nel passato
e così…. sarà
fin quando Tu
lo vorrai…
Nino
Non percorrerò più…
i tuoi giorni,
i tuoi mesi,
le tue stagioni,
se non nei miei ricordi!!!
Allora…. a volte sarò triste
ed altre sorriderò
altre volte ancora
confonderò il riso col pianto.
No anno vecchio!
Non potrò più percorrere
i tuoi giorni…
perché i tuoi giorni
ora sono miei!!!
E miei saranno
per sempre,
fino a quando non avrò
più nuovi giorni
su cui camminare!!!
E buongiorno a te
anno nuovo.
In questa tua alba
ti saluto!!!
Ci accompagneremo
in questi giorni
che verranno e…
che tu mi porterai..
giorni in cui soffrirò..
giorni in cui sarò felice…
giorni pieni…
giorni vuoti…
staremo insieme
nel presente
così come
lo siamo stati nel passato
e così…. sarà
fin quando Tu
lo vorrai…
Nino
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