Il termine gerontocrazia come troviamo scritto su Wikipedia
"indica un sistema politico in cui il potere è detenuto dagli anziani.
Essa si fonda sul grado di influenza ed autorevolezza
che generalmente viene attribuito agli anziani,
sul presupposto di una loro maggiore esperienza e di una riconosciuta probità."
E ancora sempre su Wikipedia troviamo scritto:
"Nell'ambito della politica moderna occidentale il termine viene usato,
con intento polemico, per indicare l'età media molto avanzata degli uomini politici.
Etichettando un governo democratico come gerontocrazia
si intende stigmatizzare lo scarso ricambio della classe dirigente
e la lentezza della carriera politica.
Di norma si sottointende che entrambi i sintomi
siano causati da un sistema politico fortemente clientelare."
In Italia esiste una dittatura gerontocratica nei fatti!
Un sistema elettorale come il nostro, in cui la scelta dei candidati
che probabilmente saranno eletti è decisa dai vertici di partito,
implica nel merito un non ricambio della classe dirigente.
Con le conseguenze che stiamo vedendo tutti:
senza l'abolizione delle preferenze, uno Scilipoti qualunque,
ci avrebbe pensato più volte prima di cambiare bandiera.
Senza l'abolizione delle preferenze, probabilmente
molto del servilismo che c'è, non ci sarebbe.
Senza l'abolizione delle preferenze, tanti politici
si sentirebbero più liberi di mandare a fare in culo il capo,
ci sarebbe più confronto e dinamismo.
Senza l'abolizione delle preferenze, forse oggi
vedremmo in parlamento qualche faccia nuova.
Alla prossima
Nino P.
1 commento:
Di fatto non siamo mai noi a scegliere, anche se ci danno l'illusione che sia così. Hanno fatto un buon lavoro non c'è che dire...
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