E' iniziata la resa dei conti:
Berlusconi attacca la lega:
"differenziarsi su tutto, non paga"
Bossi attacca il Pdl:
"perdiamo per colpa del Pdl e della Moratti che è bollita"!
Nel Pd ancora sono convinti di avere vinto, ma,
ci metteranno poco a capire che a parte Torino,
il grosso del loro elettorato si è spostato verso
Di Pietro, Vendola e Grillo,
vale a dire l'ala radicale della coscienza di sinistra.
Il premier non ha ancora compreso
che anche la "sua" gente ha iniziato a stancarsi
dei soliti discorsi in cui lui è il regista, l'attore e il pubblico.
Non ha ancora compreso
che gli italiani non arrivano a fine mese e che,
dei giudici di sinistra, del Milan, della "sporcizia" dei comunisti
non gli frega proprio niente!
Non ha ancora compreso
che la gente vorrebbe sentir parlare dei problemi veri
e su come risolverli.
La lega invece ha capito benissimo!
Ha capito che la base del suo elettorato
sopporta malvolentieri Berlusconi,
che i leghisti duri e puri della prima ora
non vedono di buon occhio i compromessi di governo.
Il Pd invece dovrebbe iniziare a guardare al suo elettorato,
non più come a dei democratici americani,
ma come ad un variegato gruppo di ex comunisti, ex socialisti
ed ex democristiani della corrente sinistroide.
Dovrebbe capire che a queste persone il modello USA,
interessa ben poco,
e ancor meno interessa la vita sessuale
di un vecchietto che si sente immortale.
No,
agli elettori di sinistra interesserebbe
sentir parlare di riforme e di progetti di ripresa,
di alternative valide al modello attuale di governo.
La lezione che questa tornata di voti ha espresso,
andrebbe studiata e ripetuta
più e più volte da tutte le componenti maggioritarie
della nostra galassia politica,
altrimenti i piccoli
che sono molto più bravi a capire ed ha interpretare,
diventeranno presto i nuovi grandi,
il che, non per forza potrebbe essere un male!!
Alla prossima
Nino P.
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