sabato 2 luglio 2011

Finanziaria: Non c’è dubbio che sanno bene dove prendere i soldi!


Il decreto per la correzione dei conti pubblici prevede
la mancata rivalutazione per il biennio 2012-2013
delle pensioni superiori a cinque volte il minimo, cioè 2.300 euro al mese
(il minimo della pensione Inps 2011 è di 476 euro al mese),
mentre quelle più basse, comprese tra 1.428 e 2.380 euro mensili,
saranno rivalutate per tenere conto dell'inflazione,
ma solo nella misura del 45%.
A cio' si aggiunge l'allungamento dell'età minima di pensione
che dal 2014 salirà di almeno tre mesi
con l'anticipo dell'agganciamento automatico delle speranze di vita.
Ci sarà inoltre per le donne l’incremento di un anno a partire
dal 1 gennaio 2012, dell’età della pensione.

La Manovra prevede, inoltre,
il ritorno dal prossimo anno dei ticket su diagnostica e specialistica (10 euro)
e sui codici bianchi del pronto soccorso (25 euro)

Non c’è dubbio che sanno bene dove prendere i soldi!

Alla prossima
Nino P.


2 commenti:

silvia ha detto...

la crisi non devono mica pagarla solo i giovani.
li paghiamo 500, 800, mille euro al mese, oppure li paghiamo zero euro con la scusa dei fantomatici stage. li facciamo languire nel precariato, gli facciamo vedere la pensione col binocolo ...
è giusto rivedere le pensioni che superano uno stipendio medio giovanile.
non capisco perchè un pensionato debba prendere più di me che vado a lavorare, a parità di lavoro.
per non parlare dei baby pensionati o dei pre-pensionati, che facciamo pagare, appunto, ai nostri figli.

nino p. ha detto...

Silvia capisco e condivido i tuoi pensieri. E' giustissimo dare un taglio alle pensioni d'oro, il problema è che sono andati a toccare anche quelle di 1400 euro, che, non sono certo d'oro ma, corrispondono a quelle dei miei colleghi che sono andati in quiescenza dopo 40 anni di servizio. Hai ragione nel dire che i giovani quadagnano pochissimo o niente ed è su questo che si deve intervenire...nel restituire dignità ai giovani e nel permettere ai vecchi di vivere dignotosamente. Senza togliere agli uni ed agli altri. E' migliorando le condizioni economico-sociali delle nuove generazioni che ci permetteranno di avere un futuro.