sabato 30 luglio 2011

Il tempo scorre in un cerchio...


Negli anni 80
ho attraversato la mia adolescenza.

Nei miei sogni di allora,
colmi dell'ingenuità di un ragazzino,
vedevo un futuro migliore.

Sognavo
che la tecnologia e la scienza,
ci avrebbero alleviato
dai fardelli imposti dalla vita quotidiana.

Sognavo
un mondo senza più barriere

Sognavo
una politica migliore,
più vicina alla gente ed al territorio.

Sognavo
il nuovo millennio
come l’inizio di un’era superiore.

Sognavo
il futuro ed il tempo
come una linea retta
in cui si potesse solo andare avanti.

Oggi
mi ritrovo in un cerchio
ed il mondo
sta tornando indietro…

Alla prossima
Nino P.


8 commenti:

Anonimo ha detto...

LO SPECCHIO DEL PASSATO
Immagini riflesse in un mondo senza Anima.
Risa di bambini risvegliano i ricordi di un passato lontano
dove dignità e rispetto erano l’unica ricchezza

i RIONI anima della città
dove la vita pulsava sanguigna
per strada
si giocavano giochi inventati dalla fantasia

la fanciullezza scorreva felice paga del poco che aveva
ad ogni angolo sprizzava la vita

botteghe artigiane davano risalto al folklore creativo

rumori di vita vissuta riempivano il quotidiano
profumi fanciulli che giocano
il brusio delle massaie che si scambiano notizie
su i fatti del giorno appena trascorso

le malignità alla prima occorrenza lasciavano il passo
alla solidarietà.

Hai nostri giorni Tutto questo non esiste più
l’ Anima rionale rivive solo nei ricordi di quei fanciulli oggi vecchi
che quando passano di li sentono ancora il bisbiglio
dell’ANIMA VITTORIO

nino p. ha detto...

è molto bello quello che hai scritto, e.... concordo su tutto

Anonimo ha detto...

non ne ho molta di fantasia. Perché credo che l’utopia ,sia la luce per un domani migliore. Per fare si che questo entri nelle menti va alimentata, e credimi faccio molta fatica, perché io appartengo alla moltitudine che è nata ne l’era fascista, dove gli analfabeti erano la maggioranza, siamo sopravvissuti al fascismo,alla distruzione della guerra, ma il sogno utopico non ci a mai abbandonato,con sacrificio abbiamo ricostruito L’ITALIA da consegnare hai nostri figli,per un domani migliore. L’ignoranza credevamo fosse la nostra debolezza , ma i fatti ci hanno smentito. Noi senza licenza elementare abbiamo avuto come insegnante l’esperienza, che ci a fatto capire che le ideologie non esistono,sono solo create ad arte dalla classe dominante, per creare fazioni da sottomettere al proprio volere. Ti domanderai ma dove vuole arrivare? Ci arrivo subito, al sogno utopico, che se venisse coltivato è l’unica salvezza. L’utopia unica luce per un domani migliore, senza partiti che fanno chiacchiere da 63 anni. Utopia per un popolo coeso ha l’interesse comune, e non dei pochi come avviene da sempre, con la sparizione di tutto ciò che sino ad oggi ci a ingannato, per il loro tornaconto. Sfruttando credenze politiche e religiose, hanno approfittato dell’ignoranza, per gettare radici cosi profonde del male, da ingannare anche chi ignorante non è. Tutto questo ha fatto il suo tempo,per questo più li lascerete al potere, e più si avvicinerà la fine, fa da spia la crisi mondiale, creata dalla cupidigia
anticamera della fine di tutto. L’unico antidoto è il sogno utopico che diventa realtà, rispecchiando cosi il volere di chi ha creato un mondo perfetto. Dominato dalla gente più imperfetta che esista sulla faccia della terra. L’utopia è il messia del terzo millennio dove quell’uno per cento che domina il mondo, cederà il passo al nuovo, privo dell’interesse dei pochi , a beneficio di tutto il mondo, unito in un solo credo, la fratellanza . scusami se ti ho annoiato, ma noi ignoranti con pochi vocaboli ci ripetiamo allungando lo scrivere per spiegare il nostro pensiero. VITTORIO

frufru ha detto...

Quale giovane non sogna un futuro migliore? Lo sognava mio nonno che ha fatto la guerra e non sapeva scrivere altro che il suo nome, lo sognava mio padre quando ha preso la tessera del PCI, lo sogno io. Lo sogniamo tutti, solo che poi dovremmo impegnarci per conquistarceli i nostri sogni. A parole è facile.

nino p. ha detto...

l'utopia è un sogno... in esso vi è la speranza di un mondo nuovo e la consapevolezza dell'impossibilità di realizzarlo.
Quel mondo di felicità, Utopia,
l'isola di Tommaso Moro,
è come l'isola di Avalon, nascosta nelle nebbie della natura dell'uomo e per questo irraggiungibile...

Giuseppe ha detto...

non è assolutamente che è un utopia crede in un mondo migliore,potrebbe anche esserlo ma che significato ha la vita di un uomo se non crede in qualcosa?anche di difficilmente realizzabile ..è vero che a parole è facile però credo che prima di cominciare a cambiare le cose,si debba iniziare a 'rivoluzionarci' noi stessi , cambiando in meglio il nostro carattere e modo di vivere ,giorno per giorni..io ci credo ,e spero che anche le generazioni future ci crederanno ricominciando dal lavoro che si è fatto in tutto questo tempo!

ciao!

nino p. ha detto...

sono un sognatore Giuseppe, uno che sta sempre con il naso all'insù, non permetterò che ai miei figli gli uccidano i sogni... farò di tutto affinchè non succeda

Anonimo ha detto...

LE STAGIONI DELLA VITA
SOGNI di gioventù
come foglie cadono nello scrigno dei ricordi
le stagioni passano in fretta
ti ritrovi vecchio con i tuoi ricordi I SOGNI sopiti si destano
apri lo scrigno e ti accorgi che è vuoto
SOGNI come foglie d’ autunno il vento li ha portati con se
SOGNI Fantasie di gioventù Che la realtà della vita uccide
L’ unico SOGNO reale che ci appartiene è il risveglio della natura in primavera
Finche il nostro albero fiorirà.
Vittorio