martedì 28 giugno 2011

Il nuovo feudalesimo

L' Italia è in mano ad una elite che ha come unico interesse
la conservazione del proprio status.
Le lotte dei nostri nonni ed in parte dei nostri padri,
le abbiamo cancellate...
no... non è successo tutto in una volta,
il processo di restaurazione dura ormai da più o meno
trent'anni.
La data a cui faccio risalire l'inizio della fine
corrisponde al 4 agosto 1983.
Quel torbido ed afoso giorno d'estate,
il più grande presidente della repubblica italiana di tutti i tempi,
commise un errore, giustificato dall'inevitabilità di quel momento.

Quel giorno il nostro amato Sandro Pertini,
affidò l'incarico di formare il governo
all'allora segretario del Partito Socialista Italiano Bettino Craxi!

Tutto ebbe inizio quel giorno!

Il primo colpo lo diede con il taglio di quattro punti sulla scala mobile
in concerto solo con i sindacati UIL e CISL, già da allora
con le idee chiare sul futuro dei lavoratori da loro rappresentati.

Il secondo colpo lo diede con il famoso "decreto Berlusconi",
con il quale stabilì la legalità delle trasmissioni delle televisioni
dei grandi network privati, al solo scopo di salvare
dalla decisione delle preture di
Torino, Roma e Pescara di oscurare i canali televisivi della Fininvest!

Tra questi due, una politica economica che ha fatto salire
il debito pubblico in maniera spropositata,
debito che ancora oggi ci portiamo in eredità.

Non voglio oggi affermare che il suo premierato
sia stato totalmente disastroso, ma,
soltanto che,
sia stato l'inizio della fine di un secolo di lotte.

Ancor di più della "marcia dei quarantamila"
in maggioranza quadri ed impiegati,
che quattro anni prima, il 14 ottobre 1980,
mise fine alla lotta degli operai,
con la capitolazione del sindacato,
che sconfitto,
chiuse con un accordo favorevole alla Fiat la vertenza.

Ancor di più!
Perchè se quella marcia è stata un movimento di genti
che, anche se sbagliando, comunque voleva il lavoro,
l'azione di governo di Craxi era figlia di un progetto preciso
e predeterminato e perciò COLPEVOLE!!!

Da quegli anni ad oggi
è stato un lento restaurare,
un proiettarsi verso un nuovo feudalesimo,
a cui solo il coraggio di una lotta vera
può porre fine.

Alla prossima
Nino P.

4 commenti:

Linea Gotica ha detto...

io lo farei risalire ancora a prima: il berlusconismo comincia con le TV di berlusconi a metà anni '70. Da lì in poi buona parte dell'agenda politica (craxi compreso) si è interessata dei "problemi" di berlusconi.
Per quanto riguarda la nomina fatta da Pertini, come sai questa veniva fatta ascoltando tutti i segretari di partito. Evidentemente ci fu una convergenza, non ascrivibile certo a Pertini

Ernest ha detto...

Craxi ingannò parecchie persone, parecchi italiani... mi viene in mente un'altra persona simile.

nino p. ha detto...

@Linea Gotica, infatti ho parlato di inevitabilità per Pertini... grazie :-)) ciaoo

@Ernest... del resto sono stati compagni di merende...

rossorosso ha detto...

Sarà un caso che la storia, anche la più recente, è così poco considerata nel nostro Paese???? Ciao Nino, alla prossima!!!!!