C'è un libro che ho amato e che amo tantissimo,
si intitola "Lo zen e l'arte della manutenzione della motocicletta"
di Robert M. Pirsig.
E' il racconto di un viaggio in motocicletta un po' reale e un po' metafisico,
dal Minnesota alla California, fatto dall'autore insieme al figlio.
Il libro è molto più di un libro.
In esso vivono frasi e pensieri, di una profondità e crudezza disarmanti.
Per introdurre l'argomento di cui voglio parlare oggi,
voglio citarne una:
"Credo che se vogliamo cambiare il mondo per viverci meglio
non ci convenga discutere di rapporti di natura politica,
inevitabilmente
dualistici e pieni di soggetti e oggetti,
né dei loro rapporti reciproci; e
nemmeno adottare programmi
pieni di cose che gli altri devono fare.
Questo tipo
di approccio, secondo me, parte dalla fine scambiandola per l'inizio.
I
programmi di natura politica sono importanti prodotti finali della Qualità
sociale,
ma sono efficaci solo se è valida la struttura soggiacente dei valori
sociali.
I valori sociali sono giusti soltanto se sono giusti quelli
individuali.
Il posto per migliorare il mondo è innanzitutto nel proprio cuore,
nella propria testa e nelle proprie mani; è da qui che si può partire verso
l'esterno.
Altri possono parlare di come ampliare il destino dell'umanità.
Io
voglio soltanto parlare di come si aggiusta una motocicletta.
Credo che quel
che ho da dire io abbia un valore più duraturo".
Ecco io oggi voglio parlare di un problema,
non di politica, non di chi ha fatto e di chi non ha fatto,no!
La politica in questo mio intervento, seppur vi abbia a che fare,
voglio lasciarla fuori!
Non so se ovunque è come da me.
Ma qui, ultimamente, succedono cose che se all'apparenza,
sembrano piccole, in realtà sono più grandi di quanto si possa pensare.
Mi capita ad esempio, di vedere nella strada che abitualmente
percorro per andare al lavoro, sempre la stessa buca,
sempre nello stesso posto, sempre con le solite transenne
che la delimitano.
Oppure di vedere, andando in montagna, piccoli smottamenti,
messi in sicurezza con dei semplici cordoli di cemento,
ed anche pezzi di asfalto crollati e non ripristinati, ma,
circondati da nastri bianchi e rossi che ne segnalano
la pericolosità e che danno indicazioni di provvisorietà.
Ed anche, sempre in città, tombini, che con un piccolo
acquazzone saltano fuori dalla loro dimora,
rimessi a posto velocemente, ma sempre,
con la stessa provvisorietà.
Ora, questa provvisorietà è diventata permanente!
Non sto parlando di cose, che appaiono e scompaiono,
ma di cose che si ripetono e restano, a cui se ne aggiungono di nuove.
Se si chiama la provincia, dicono che è competenza dell'anas,
se si chiama l'anas, dicono che è competenza del comune,
se si chiama il comune, dicono che è competenza della regione,
se si chiama la regione, dicono che è competenza delle stato.
Poi succede, che piove un po di più,
che arrivino alluvioni e frane, ed allora,
è tutto un puntare il dito.
Intanto la gente muore o resta senza casa.
Questa è decadenza!
La storia è ricca di esempi,
è successo ai babilonesi, ai greci ed ai romani...
oggi sta succedendo a noi!
Alla prossima
Nino P.
12 commenti:
condivido la bellezza di questa lettura/libro che hai proposto, è di grandezza notevole a ognuno con il suo viaggio verso la saggezza..
condivido un altro particolare che aggiungo al tuo..
fa sempre parte del "viaggio" e la metafora terra /superficie , per andarvi oltre e scandagliarne un declino, apocalisse e rischio di ogni giorno " medioevale" sempre piu buio.
la tua allegoria molto concreta e' li in quella buca semrpe piu voragine, formalmente "transennata", per sentirsi apposto
la mia è sempre parte di un certo trasporto sempre al luogo di lavoro. Sembrava "in superficie" che si migliorasse per estensioni di sotterraneità. La metro arrivava finalmente in comasina. Ogni giorno che vi " sbuchi" , è il ricordo del medioevo.Quasi ti viene da rimpiangere il buio illuminato artificiale da cui si è appena uscita. T isi apre il cielo e ti si chiude subito.Sguardo al vuoto. Nelle zolle di terra sollevata , parcheggi mai fatti, recinzioni e transenne,macchine e tir in movimento , cerchi l'appoggio a qualcosa di piu poetico, lo cerchi ogni volta dimenticando dove potevi averlo trovato il giorno prima. Periferia? non c'è parola. ma la cosa oltre il tragico e anche il comico, è che tutto "nuovo", anche per sbucare sopra dovrebbe esserlo. Invece per vedere quel cielo, ti tocca fare scale su scale di scale pensando che fai un po' di ginnastica, e non pensando che sei un po' vecchia per farla...pensando come cazzo fa uno in carrozzella, ma anche solo una o uno con un bambino e un passeggino.
poi pensi che t'hanno aperto sto cielo, perchè quelli dal cielo azzurro e tanta forza , italia italia, credevano di vincerci le elezioni, con gli altri che tappezzavano br al tribunale ,mentre i giudici ammazzatti dalle br, si rivoltavano nelle tombe.
Poi pensi che ci sono quelli arancioni tutti nuovi, palazzo Marino, ma gli ascensori pure con le scale erano nuovi nuovi, e so quasi sempre rotti. Ti tocca per forza pensare che chi ha fatto sti lavori , li ha fatti senza alcuna bicicletta, forse con la mazzetta. Tanto chissenefrega, mica la prendono loro la metropolitana, mica vanno al lavoro in comasina e figurimoci se ci abitano.
vero
è che le alte sfere da troppo tempo hanno perso di vista la vita reale.
Secondo me le alte sfere non c'entrano nulla nello spirito di questo post, che vuole invece ribaltare la questione del governo ladro, che pure esiste e alla grande, per richiamare alla responsabilità individuale.
O almeno così l'ho inteso io:
se ogni individuo facesse bene anche solo IL PROPRIO LAVORO, senza giochi di scaricabarile, se ogni individuo avesse dentro di sè il senso del dovere, se si guardasse meno alle pagliuzze degli altri e più alle prorpie travi, la società sarebbe migliore.
stamattina ho sentito la notizia di una persona che ha lavorato la bellezza di sei giorni in nove anni .. non ti cascano le braccia quando senti ste cose?
Concordo in pieno con questo approccio, ma il problema è che, come disse proprio uno dei primissimi filosofi greci, "la maggioranza degli uomini è cattiva". Quindi non se ne esce, nemmeno così, e ogni momento di crisi e decadenza, invece di diventare germoglio e occasione per un mondo migliore, diventerà sempre la scusa per restaurare il terrorizzante potere delle bestiacce peggiori: in tempi di crisi, i Cuori Teneri e gli Artisti (e gli Intelligenti) non vanno al governo, ma finiscono nei campi di sterminio ripristinati dalla neofeccia fascista.
p.s.
come dico a tutte le nuove conoscenze: potresti eliminare la fastidiosissima e inutile verifica parole, andando su Impostazioni/Commenti? Te lo segnalo perché il sistema la mette in automatico, e quando commenti sul tuo stesso blog a te non esce, quindi molti ce l'hanno senza saperlo! Se la vuoi tenere ti leggerò lo stesso, ma ti sarei grato se sparisse... :D
Ciao!
ro... sono contento di condividere con te la passione per questa lettura. Purtroppo questo clima di assoluto abbandono rende tutto grigio è opaco e toglie quel respiro di futuro che ogni generazione dovrebbe avere... ti abbraccio ;-))
Ernest, per sfortuna è problema questo che coinvolge tutti :-((
Silvia, la tua lettura è esatta, ma, c'entrano anche le alte sfere in questo post. Ci entriamo tutti. Ognuno con la sua parte: l'automobilista ed il pedone che scansano semplicemente la buca facendo finta che non esiste, l'amministratore che non si preoccupa del degrado del "suo" territorio", chi vigila perchè non vigila... La decadenza è nel cuore di tutti noi.
Zio... allora, in quanto "cuore tenero, io finirò in un campo di sterminio :-((
Ps: la verifica delle parole l'ho tolta più volte, ma, come per magia, il sistema la ripristrina di nuovo...
Lo rifaccio di nuovo ;-))
Zio.. ecco spiegato il mistero! Blogger mi considera un falso positivo! Significa che ritiene il mio blog un generatore di spam. Devo richiedere una ulteriore verifica allo staff. Ormai ci sono abituato, ultimamente, sembra che stiano facendo di tutto per farmi mollare.
E' un po' che ci penso... forse lo importo su un'altra piattaforma... vediamo... ciao
NoO, dài, se è così non stare a diventar matto. E tieni duro, mi raccomando! :D
Ciao Nino, gran bel post. Ne approfitto per augurarti un sereno weekend. Ciaooooooo.
A me, invece, quello che ha fatto venire in mente questo testo, a riguardo della politica, è che ad esempio si discute dei lavoratori che devono avere certi diritti, che bisogna fare qualcosa per assumere, ecc., ma non c'è nessun politico che parla dell'assurdità di lavorare 8-10 ore al giorno. E poi parlano di progresso sia tecnico che morale?
Se le loro leggi si basano su nessuna idea, è tutto vano, non cambierà mai nulla.
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